“Le gestione dell’assessore Razza ha portato la Sicilia a far registrare una crescita impressionante di contagi da settembre ad ora, cioè da quando le Regioni hanno avuto maggiore autonomia e responsabilità nell’emergenza Covid. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri. La gestione Razza-Musumeci è un pericoloso mix di irresponsabilità, incapacità ed improvvisazione”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars, che nel corso del dibattito d’aula ha illustrato la mozione di censura nei confronti dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza firmata, oltre che dallo stesso capogruppo PD Giuseppe Lupo, anche dal capogruppo M5S Giorgio Pasqua e da Claudio Fava (Cento Passi).
“Nella prima fase del Covid, la scorsa primavera, la Sicilia è stata solo sfiorata dal contagio grazie soprattutto al lockdown in tutto il Paese deciso dal governo nazionale. Da settembre ad oggi – aggiunge Lupo – ogni Regione si è confrontata con la propria capacità di riorganizzare la rete sanitaria ed ospedaliera, ed in Sicilia i nodi della gestione Razza sono venuti al pettine: fino al 1 settembre avevamo avuto nell’isola 4.350 contagi, da quella data al 24 novembre ci sono stati 51.334 casi in più. Passiamo ai decessi: 287 fino al 1 settembre, da allora al 24 novembre sono più che triplicati, arrivando a 988 in più per un totale di 1.275 ‘decessi Covid’ in Sicilia dall’inizio della pandemia”.
“Si doveva e si poteva fare di più per limitare le conseguenze della pandemia nell’isola. Le responsabilità dell’assessore Razza sono enormi, per questo motivo ne abbiamo chiesto la rimozione. Ma altrettanto gravi – conclude Lupo – sono le responsabilità del presidente Musumeci che si ostina a difendere una gestione dell’emergenza sanitaria in Sicilia oggettivamente indifendibile”.