Fino al 19 novembre, Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, le donne e gli uomini della Stradale insieme ai medici della Polizia di Stato, saranno impegnati durante i fine settimana, su tutto il territorio nazionale, in una vasta attività di controllo e prevenzione.
L’obiettivo sarà quello di scoraggiare e prevenire la guida in stato di alterazione che continua a rappresentare una delle principali cause di incidente.
Un focus presentato nella sala Planisfero del ministero dell’Interno, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei servizi di contrasto alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha evidenziato come i dati sulle morti da incidente stradale non siano crollate negli ultimi anni e come la distrazione, tra i conducenti più giovani, sia la causa principale degli incidenti (30,2%).
L’Italia ha aderito a un progetto mondiale ed europeo finalizzato al dimezzamento del numero di morti causati da incidenti stradali entro il 2030 e azzeramento degli stessi entro il 2050.
In questa direzione, sono fisiologicamente orientati gli sforzi della Polizia stradale che ha posto l’attenzione in particolare alle giovani generazioni.