Roma – Si è svolta al Viminale, alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini, la conferenza di presentazione del consuntivo 2021 sulla cooperazione internazionale di Polizia e sull’andamento dei fenomeni criminali.
Il prefetto Giannini, nel suo intervento di apertura ha sottolineato “L’importanza di queste attività nell’ambito della collaborazione internazionale delle forze di polizia dei vari Paesi”.
“In un periodo come questo di pandemia – ha proseguito il capo della Polizia Lamberto Giannini – per affrontare tutte le sfide che abbiamo di contrasto alla criminalità, è necessario lavorare insieme”.
A illustrare i dati relativi all’attività svolta nel 2021 è stato il vice capo della Polizia – direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi, il quale ha precisato come nell’anno trascorso, da quanto emerge dal report elaborato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, “c’è stata una lieve crescita dei reati rispetto al 2020, che era stato caratterizzato dal lockdown e dalle pesanti restrizioni nella circolazione, ma nel 2021 ci siamo comunque attestati su livelli generali più bassi del periodo pre-pandemia. Si assiste, però, ad un aumento del 30,5 per cento rispetto al 2020 dei reati informatici (come il phishing, gli spyware, i ransomware e il social engineering, con l’obiettivo di impadronirsi di dati personali non solo per finalità predatorie) e anche dei reati comuni commessi on line. Il caso più emblematico è costituito dalle truffe, che nel 65,9 per cento dei casi nel 2021 è avvenuta via web (quasi 2 truffe su 3)”.
Nel rapporto sulla cooperazione internazionale, invece, sono riportati i risultati sulla cattura dei latitanti all’estero e in Italia, sul recupero dei beni tolti alla criminalità, sulla sottrazione dei minori e sul progetto I CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta). In particolare, da gennaio a fine novembre 2021 sono stati catturati 1.343 latitanti in 61 Paesi e sequestrati beni per un valore di oltre 36,5 milioni di euro in 11 Stati.
All’Italia, inoltre, è stato assegnato il premio europeo per l’innovazione (European Innovation Procurement Awards – EUIPA 2021), per il Cyber Security Operations Center, la sala operativa realizzata presso l’Ufficio protezione dati della Direzione centrale della polizia criminale, che si colloca al primo posto nella categoria della leadership nell’approvvigionamento.
Si tratta di una struttura d’avanguardia, finanziata da fondi europei e inaugurata nell’aprile 2021, per la prevenzione e l’intervento tempestivo sugli incidenti informatici alle banche dati delle forze di polizia, di natura accidentale, naturale o dolosa, come gli attacchi hacker.