Palermo – Già questo inverno il Segretario Regionale del Sinalp Dr. Andrea Monteleone per conto della Rete Regionale Zeromolestie Sinalp nel corso del convegno realizzato nel prestigioso Palazzo Reale di Palermo, sede del Parlamento Siciliano, ha proposto all’Assessore Nuccia Albano e al Sen. Raoul Russo di proporre, nei rispettivi Parlamenti, soluzioni concrete che possano permettere a tutte le donne che hanno subito violenza di potersi rimettere in gioco rientrando nella nostra società a testa alta e senza dover elemosinare nessun aiuto.
In quell’occasione la responsabile Zeromolestie Sinalp Natascia Pisana e il Segretario Andrea Monteleone avevamo proposto tre semplici soluzioni in grado di affrancare queste donne dalla violenza subita.
Avevamo proposto al Sen. Raoul Russo di presentare due disegni di legge:
Il primo per permettere alle donne che hanno subito violenza di potersi togliere dal nucleo familiare e poter presentare certificazione ISEE in misura autonoma senza dover calcolare anche il reddito del violentatore, in questo modo con un ISEE pari a Zero, queste vittime della violenza di genere possono accedere a una serie di servizi ed aiuti dedicati a chi non ha reddito.
Mentre la seconda proposta è quella di poter inserire la donna che ha subito violenza nell’elenco delle “Categorie Protette” in modo da poter accedere con maggior facilità nel mondo del lavoro.
Il Sen. Russo ha già inserito un emendamento nel “Decreto Lavoro” approvato dal Governo Meloni, per permettere a queste donne di presentare certificazione ISEE autonomamente e cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente il Senatore per la sua pronta risposta e disponibilità alle nostre istanze.
Per quanto riguarda l’inserimento di queste donne nelle “Categorie Protette” stiamo ancora lavorando affinchè si passi alla sua approvazione, speriamo che entro il 2023 questo si avveri.
In quell’occasione anche all’Assessore alla Famiglia ed alle Politiche Sociali avevamo chiesto un intervento, come Governo Schifani, affinchè si dia una risposta concreta a queste persone che purtroppo, nei fatti, si ritrovano ai margini della nostra società pur avendo chiesto un aiuto concreto.
Oggi finalmente l’Assessore Nuccia Albano ha approvato, per come aveva promesso, un fondo denominato “REDDITO DI LIBERTA’” destinato alle donne vittime di violenza.
Cogliamo l’occasione per ringraziare l’Assessore Albano per quanto promesso e realizzato.
Questo REDDITO DI LIBERTA’ è sicuramente, per tutte le donne siciliane che hanno subito violenza, una concreta opportunità per affrancarsi dai propri violentatori e rientrare nel nostro sistema sociale da protagoniste dando vita a nuove attività imprenditoriali.
La Rete Zeromolestie Sinalp da tempo ha evidenziato l’importanza di rendere queste donne economicamente autonome ed in tutti i suoi incontri con i Sindaci delle 21 città siciliane che hanno aderito alla nostra rete ha sempre ribadito questa necessità.
Da oggi i Sindaci potranno attivarsi per usufruire di questo fondo, pari a € 236.063,58, che dovrà essere utilizzato, sempre per il tramite dei Comuni che ne faranno richiesta, per il finanziamento dei progetti di indipendenza economica e di reinserimento sociale della donna vittima di violenza.
La Rete Zeromolestie Sinalp invita tutte le donne a prendere contatto con la nostra responsabile regionale Natascia Pisana, per poter sensibilizzare i Comuni a fare richiesta di accesso a questo fondo.
Le battaglie messe in atto dalla Rete Regionale Zeromolestie Sinalp cominciano a dare i suoi frutti, grazie alla caparbietà e tenacia dei suoi rappresentanti ed anche alla disponibilità dimostrata concretamente dal Governo Meloni e dal Governo Schifani.
In allegato potete trovare l’Istanza che ogni Sindaco dovrà presentare all’Assessorato alla Famiglia ed alle Politiche Sociali della Regione Siciliana e l’avviso pubblico a sportello per il finanziamento del Reddito di Libertà da destinare alle donne vittime di violenza, oppure telefonare alla responsabile regionale Natascia Pisana.