Spagna, Match-fixing nel tennis: 83 arresti e 28 giocatori professionisti coinvolti

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Un gruppo di criminalità organizzata coinvolto nella manipolazione di match di tennis professionali è stato smantellato in un’operazione condotta dalla Guardia Civil spagnola e coordinata dall’alta corte nazionale di Spagna (Audiencia Nacional), sostenuta da Europol.

 

In totale 83 sospetti sono stati arrestati, di cui 28 sono giocatori professionisti. Il via all’inchiesta è stato dato nel 2017 quando la Tennis Integrity Unit (TIU) ha denunciato le attività irregolari relative alle partite dei tornei Futures e Challenger ITF. Un gruppo criminale di individui armeni ha usato un giocatore professionista di tennis, che faceva da collegamento tra la banda e il resto del gruppo criminale.

Una volta corrotti i giocatori, i membri della rete armena si sono accertati che i giocatori di tennis rispettassero quello che era stato precedentemente concordato, e hanno dato ordini ad altri membri del gruppo di andare avanti con le scommesse piazzate a livello nazionale e internazionale. Nel giorno dell’azione, sono state effettuate 11 perquisizioni domiciliari in Spagna, in cui sono stati sequestrati: 167mila euro in contanti, un fucile da caccia, oltre 50 dispositivi elettronici, carte di credito, cinque veicoli di lusso e documentazione relativa al caso. Inoltre, 42 conti bancari sono stati congelati. L’Europol ha sostenuto l’inchiesta fin dall’inizio fornendo un sostegno analitico continuo.

Nel giorno dell’azione, tre esperti di Europol sono stati distribuiti in Spagna per fornire assistenza in loco, compresi controlli incrociati in tempo reale, supporto forense e analisi dei dati durante l’operazione.