L’allarme della Fisascat Cisl Messina: «All’orizzonte c’è una bomba sociale. Il Governo deve intervenire per trovare una soluzione»…
«Almeno il 40% dei lavoratori stagionali del turismo e del commercio, a Taormina e nell’hinterland, non sono riusciti a trovare un impiego e chi già era reduce da un inverno senza salario e non ha avuto modo di tornare al lavoro, adesso si avvia ad andare incontro ad un lungo periodo di almeno 6-7 mesi in cui non sanno come faranno a vivere. Siamo di fronte a una bomba sociale». Il monito arriva dai responsabili della Fisascat Cisl Messina, Salvatore D’Agostino e Pancrazio Di Leo, che rilanciano l’allarme sulla situazione dei lavoratori stagionali di Taormina e del comprensorio ionico che si avvicinano ad un autunno di grande incertezza.
«In questo momento, con la stagione turistica che sta ormai terminando, sta lavorando soltanto il 60% degli stagionali, nel turismo e nel commercio. Hanno contratti – spiegano Pancrazio Di Leo e Salvatore D’Agostino – che vanno da una durata di 12 giorni ad un mese. Ci sono molti part-time e c’è una forte rotazione del personale. Molti lavoratori sono stati assunti nel mese di agosto senza aver lavorato neanche un giorno a giugno e luglio. È evidente che non sarà una stagione come tutte le altre, in cui c’era chi iniziava ad aprile e finiva ad ottobre così come previsto dalla contrattazione territoriale da noi sottoscritti e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentativi. A settembre verrà rinnovata, presumibilmente, soltanto una parte di quei contratti, nelle strutture che avranno ancora delle prenotazioni e che rimarranno aperte. Siamo di fronte a un’emergenza nell’emergenza, perché chi non ha lavorato quest’estate, se il governo non disporrà una deroga di legge, non avrà nessun diritto ad essere riassunto nella prossima stagione perdendo il diritto di riassunzione con precedenza».
Preoccupano anche le disposizioni contenute nel Decreto Agosto e la circolare dell’Inps del 27 agosto secondo cui risulterebbero esclusi dai bonus tutti quei lavoratori stagionali o tempo determinato che hanno instaurato un rapporto di lavoro entro la data del 15 agosto, non avendo chiarito che chi non ha lavorato a giugno e luglio possa essere beneficiario del suddetto bonus poiché disoccupato. «Al danno – sostiene la Fisascat Cisl Messina – si aggiunge, insomma, la beffa. Gli stagionali che non sono stati richiamati in servizio rischiano di perdere in via definitiva quel posto di lavoro e si troveranno senza alcuna garanzia di essere ripresi, a meno che il governo non proceda ad un’estensione del diritto di precedenza. Le nuove disposizioni emanate se non corrette rischiano di lasciare i lavoratori senza indennità e senza lavoro».
«La situazione – conclude il Segretario Regionale Aggiunto della Fisascat Cisl Pancrazio Di Leo – è a dir poco preoccupante. Come faranno a sopravvivere questi lavoratori e le loro famiglie? Come potranno affrontare l’autunno e l’inverno? Il Ministro del Lavoro deve intervenire subito ed affrontare il problema. Siamo di fronte a un dramma economico senza precedenti ed è chiaro che al più presto torneremo in piazza per difendere il diritto al lavoro e alla tutela della dignità di tutti questi lavoratori».