Strage di san Valentino: la Polizia ricorda i suoi caduti

È la mattina del 14 febbraio 1987. Tre poliziotti a bordo di una volante della questura di Roma stanno scortando un furgone portavalori. In via Prati di Papa, le loro vite si incrociano con quelle di cinque terroristi che vogliono impossessarsi del denaro. L’assalto del commando è di tipo militare. La sparatoria è feroce.

L’assistente Rolando Lanari e l’agente scelto Giuseppe Scravaglieri vengono assassinati. Il primo aveva 26 anni, il secondo 23. L’agguato fu rivendicato dalle Brigate rosse per la costruzione del Partito comunista combattente. Nei processi, si accerterà che l’attacco fu eseguito da esponenti del gruppo terroristico che se l’era attribuito.

strage di san valentino ennaOggi nell’anniversario dell’eccidio, la Polizia, come ogni anno, commemora i suoi caduti e lo fa insieme a familiari, cittadini e studenti, per confermare l’irrinunciabile valore della legalità. Il questore di Roma Roberto Massucci, a nome del capo della Polizia Vittorio Pisani, ha deposto due corone d’alloro. La prima in via Guido Reni all’interno della caserma delle Volanti e l’altra sul luogo della strage, intorno alla lapide posta a ricordo. Il questore di Enna Salvatore Fazzino invece, ha posato una composizione floreale del prefetto Pisani nel cimitero di Catenanuova (Enna), città natale di Giuseppe Scravaglieri.