Dall’agricoltura all’arte, i giovani scatenano la creatività per parlare concretamente e a tutti di cibo, clima e sostenibilità…
Milano – Da una lista di ben 25 progetti arrivati dalle realtà più diverse, sono sette quelli che sono stati ammessi al finanziamento del bando ‘Street Actions’, sostenuto con un budget complessivo di 61mila euro nell’ambito del programma europeo Food Wave.
I progetti si svolgeranno nei quartieri meno centrali della città, dal Corvetto al Mazzini, da Chiaravalle a San Siro, e sono il frutto della creatività di quattro associazioni giovanili e tre gruppi informali, per lo più composti da studenti e giovani attivi nell’ambito della lotta al cambiamento climatico, dell’ecologia civica, della riqualificazione urbana e dello zero waste.
Hanno tutti lo stesso obiettivo, sensibilizzare i cittadini sulle connessioni tra cibo e impatto climatico, e lo faranno attraverso azioni concrete, visibili e spesso collettive, per lasciare un segno permanente nei quartieri. Eventi e iniziative che sapranno coinvolgere la città in attesa dell’evento Youth4Climate che si terrà a Milano a settembre e alla Pre-Cop di ottobre.
Da un gruppo informale di studenti di Brera, è arrivata l’idea di ‘Ecosofie Urbane – ecologia civica, agricoltura partecipata’ che si snoda dall’Accademia a Cascinet attraverso incontri e performance artistiche. Obiettivo, creare una vera e propria comunità di supporto all’agricoltura, sistema di autoproduzione di cibo sano, locale e sostenibile.
‘Chiaravalle pane e paesaggio’ ha scelto il pane come elemento simbolico e fulcro delle azioni che si svolgeranno attorno all’Abbazia. Nella proposta di questo gruppo di ragazzi, ci saranno anche una panificazione collettiva e la possibilità di adottare una zolla di terra per mietere il proprio grano.
Porterà alla piantumazione di un’agroforesta in un’area di via Vaiano Valle, il progetto Milano City Forest Community presentato dall’Associazione Soulfood Forestfarms Hub Italia APS. Dopo una festa di via al quartiere Corvetto e momenti di formazione, si arriverà alla messa a dimora di un sistema di alberi produttivi e in grado di rigenerare il terreno.
Saranno le saracinesche di otto attività commerciali le tele su cui giovani artisti emergenti realizzeranno opere sulla sostenibilità alimentare e ambientale. Il circuito dei murales che verrà realizzato sarà l’eredità del progetto City Pixel by OCA (Open City Art) presentato dall’Associazione InBovisa che ha scelto come strumento di racconto le performance artistiche dal vivo.
Per sensibilizzare sull’importanza delle risorse territoriali esistenti, l’Associazione TERZO PAESAGGIO, con il progetto Corvetto acque mobili, ha scelto di realizzare una “risorgiva” che si articola attraverso un sistema di vasche mobili sfruttando l’acqua di scarto della fontanella pubblica. Il risultato sarà uno specchio d’acqua al centro di piazzale Ferrara, cuore del quartiere Aler Mazzini.
Si parte da un workshop per giovani sui legami tra clima, riscaldamento globale e arte, per passare ad un evento d’arte aperto al pubblico e arrivare alla creazione di un’opera sul tema di clima e cibo, cui persone di tutte le età potranno dare il proprio contributo. Il progetto Ripensare il Clima: Arte e Comunicazione è di un gruppo di giovani già attivi nel movimento Rethinking Climate.
Il format di Plant Raised R-evolution: feed your future, presentato dall’Associazione Animal Save Italia, si propone di trasformare tre piazze prescelte in spazi dedicati all’orticoltura urbana, a show cooking di cucina vegetale, a seminari sulle connessioni tra alimentazione e impatto climatico e all’interazione sociale.
I progetti si svolgeranno tra giugno e ottobre di quest’anno.