Un decreto decisamente deludente che sembra abbandonare le famiglie al proprio destino, e che non fornirà adeguate tutele contro il caro-bollette. Lo afferma Assoutenti, commentando le decisioni del Governo in tema di energia.
“Le misure varate oggi non aiuteranno né le famiglie, né le imprese – spiega il presidente Furio Truzzi – I soldi messi in campo sono insufficienti, e non si comprende perché gli interventi sugli oneri di sistema interessino solo le utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, lasciando fuori tutti gli altri”.
“Se davvero si vuole riportare le tariffe di luce e gas a livelli accettabili servono almeno 30 miliardi di euro da reperire nel corso del 2022, risorse che il Governo può trovare già oggi tassando gli extra-profitti delle società energetiche pari a 12 miliardi di euro – aggiunge Truzzi – Serve poi prevedere la possibilità di rateizzare le bollette per un periodo non inferiore ai 24 mesi, in favore sia delle famiglie che delle imprese, revocare qualsiasi finanziamento al fossile o a forme di energia non green (10,5 mld) e ridurre il peso delle fideiussioni in capo alle piccole società energetiche”.
“In assenza di interventi davvero efficaci per salvare le tasche italiane, Assoutenti assieme alle altre associazioni dei consumatori è pronta a proclamare uno sciopero delle bollette, invitando famiglie e imprese ad autoridurre le fatture di luce e gas” – conclude Truzzi.