SUPERMOSTRA ‘22+ ’24: DALL’ARCHITETTURA AL BENESSERE, LE OPERE D’ITALIA FANNO TAPPA A CATANIA

CATANIA – Materia, benessere, equilibrio. Questi i principi base del recente dibattito etneo sviluppato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Catania che – nell’Istituto Regionale per l’Incremento Ippico di Catania – hanno coinvolto i professionisti in una giornata dedicata all’architettura contemporanea e alla tappa siciliana di Supermostra ‘22+ ’24.

L’esposizione promossa dal critico Luigi Prestinenza Puglisi e dalla curatrice Ilaria Olivieri nasce come Osservatorio dell’architettura contemporanea e va oltre i grandi progetti e gli studi noti, valorizzando i piccoli progetti architettonici di qualità. Dal recupero alle ristrutturazioni, tra le opere osservate dai numerosi professionisti che hanno partecipato all’evento è emerso l’impegno e lo studio sulla rigenerazione urbana attuale, con espressioni provenienti dalle diverse regioni del nostro Paese: «La selezione nel tempo è stata ampliata, propone opere realizzate da donne, giovani, architetti di tutta Italia poco conosciuti ma meritevoli per capacità di innovazione e, – spiega il critico Luigi Prestinenza Puglisi – su scelta dell’autore, ogni opera è accompagnata da tre parole, esprimendo ciò che sta a cuore al singolo progettista. La mostra è un’occasione di scambio, di sintesi e di contaminazione con gli architetti di ogni città; oltre quella catanese ci sono già state tra le tappe quella di Roma, Milano e Tirana, mentre le prossime in programma saranno a Camerino, Sassari e Monza».

«Nonostante l’era della digitalizzazione – ha evidenziato Veronica Leone, presidente f.f. dell’Ordine degli Architetti PPC di Catania – ancora le esposizioni sono fondamentali per creare occasioni di confronto e promozione della cultura architettonica, e con questa tappa della Supermostra a Catania stimoliamo il territorio, sviluppando il dibattito tra i visitatori, valorizzando le opere di qualità già realizzate ed educando ognuno di noi all’innovazione e alla tutela verso i temi ambientali che vanno integrati nell’architettura contemporanea».

«Insieme al GL Etica e Qualità della Fondazione (referente Ivana Laura Sorge e componenti Igor Anastasi, Giovanni Longhitano e Fabrizio Russo) abbiamo preso spunto dalla Supermostra ‘22+ ’24 – ha aggiunto Eleonora Bonanno, presidente della Fondazione degli Architetti PPC di Catania – per osservare uno spaccato dell’architettura contemporanea italiana e per scoprire le virtù delle più recenti opere. Dall’architettura di interni, agli oggetti di design, alle porzioni di città, quasi tutte le progettazioni mirano al benessere e allo sviluppo di spazi a misura d’uomo, di bambini e di anziani».

«È stato un vero piacere accogliere la mostra di architettura contemporanea nell’Istituto Regionale per l’Incremento Ippico – ha affermato il Direttore Michelangelo Bentivegna – poiché tale esposizione ci ha dato l’opportunità di far conoscere ai professionisti un luogo importante per la città di Catania che ha visto molteplici trasformazioni nel tempo e che continua ad evolvere».

Durante il talk moderato da Eleonora Bonanno è emersa l’importanza del dialogo tra progettisti, istituzioni, imprese e committenti per rispondere alle esigenze dei territori con un’architettura coordinata ai bisogni e proattiva rispetto ai bisogni delle comunità del presente e del futuro.  Durante i lavori sono intervenuti anche Ludovico Alfio Porto presidente Ance Giovani Catania, Mariagrazia Leonardi presidente IN/ARCH Sicilia, lo storico e critico Mario Pisani, il direttore editoriale di IQD  Roberta Busnelli, il professore di SDS Architettura Carlo Palazzolo e il vicepresidente della Fondazione OAPPC di Torino Fabrizio Polledro.