Il nostro sindacato da sempre si definisce garantista, ma se gli esiti dell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Massa Carrara confermassero i comportamenti fraudolenti di quei 26 lavoratori, darò mandato al nostro ufficio legale per costituirci parte civile.
Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Michelangelo Librandi.
I dipendenti pubblici infedeli – ha sottolineato Librandi – sono ladri della dignità dei milioni di dipendenti pubblici che, ogni giorno, si mettono al servizio di tutti i cittadini del nostro Paese. È giusto, dunque, sospendere i ‘fannulloni’ e, se colpevoli, licenziarli, chiedendo conto anche ai dirigenti che non hanno vigilato.
Non possiamo più consentire a nessuno di infangare l’immagine di una categoria che quotidianamente svolge con passione e dedizione il proprio lavoro, nonostante operi in condizioni estreme, tra carenza di organico, mancanza di investimenti e senza alcuna tutela.
D’altra parte, – conclude Librandi – non vogliamo che ci si ricordi dei dipendenti pubblici solamente nei casi di calamità o di gravi situazioni nei quali si evidenzia l’operato dei tanti infermieri, medici, vigili del fuoco, polizia di stato, polizia locale, protezione civile e volontari, che, come sempre, con la loro professionalità e serietà dimostrano il loro valore, sempre in prima linea e pronti a dare il massimo nei momenti di difficoltà.