A Trapani I poliziotti della Squadra mobile, con la collaborazione degli uomini della Direzione investigativa antimafia e dei carabinieri del Comando provinciale, hanno eseguito 21 misure cautelari, 17 in carcere e quattro ai domiciliari, nei confronti di persone appartenenti alle famiglie mafiose di Trapani, Custonaci e Valderice.
L’operazione congiunta, chiamata “Scialandro”, è il risultato di due anni di indagini che hanno rivelato sinergie e rapporti ambigui tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e gli arrestati che riuscivano ad imporre nominativi a cui destinare contributi di solidarietà o a pilotare appalti pubblici verso ditte colluse.
Una di queste ultime ha anche assunto un ergastolano per consentirgli di beneficiare della semilibertà.
Eseguite anche numerose perquisizioni nei confronti di altre persone indagate a piede libero durante le quali sono stati sequestrati documenti tecnico-amministrativi e contabili dal comune di Custonaci.