Ancora sequestri per indebiti introiti di Fondi Agea. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Messina e il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare, hanno portato a termine un’operazione di servizio traendo in arresto due coniugi di Falcone (ME) e procedendo inoltre al sequestro dei beni.
Dall’operazione viene ricostruito il solito metodo venuto fuori in maniera esponenziale in tutta Italia grazie al Protocollo “Antoci”
divenuto legge nazionale a settembre 2017.
Anche in questo caso accaduto a Falcone si dichiarava di possedere un certo numero di terreni attraverso contratti di affitti fasulli con persone assolutamente ignare o con altre addirittura defunte. Ma ecco anche il solito metodo estorsivo: alcuni proprietari di terreni agricoli venivano costretti a sottoscrivere contratti di affitto pluriennali sui quali terreni venivano poi incassati i fondi Agea.
“Leggo che uno degli arrestati sarebbe fratello di un noto boss della zona di Montalbano Elicona, – dichiara Antoci ex Presidente del Parco dei Nebrodi e Responsabile Nazionale Legalità del PD – dunque solito metodo, solita attività e soprattutto solita sottrazione dei Fondi Agea agli agricoltori onesti che ogni giorno si spaccano la schiena”.
“Il mio ringraziamento e i miei complimenti alla Guardia di Finanza e ai Carabinieri di Messina per il lavoro svolto e per l’ennesimo risultato raggiunto. Tale attività, unita alle altre fatte in tutta Italia, in applicazione del Protocollo di Legalità recepito nel Nuovo Codice Antimafia, sforna tante operazioni di servizio e tanti sequestri dei beni ma, soprattutto, mette in luce, in Sicilia e nel resto del Paese, il clima di intimidazione e l’attività fraudolenta attorno ai Fondi Europei per l’Agricoltura” – continua Antoci.
“Siamo ancora nella fase embrionale, seppur sono tante le operazioni di servizio messe a segno nel Paese, ma si prosegue giornalmente con il sacrificio e l’abnegazione di Forze dell’Ordine e Magistratura che stanno riprendendo, dalle tasche di truffatori e mafiosi, i fondi che invece sarebbero dovuti andare ad Agricoltori e Allevatori onesti, che sono la maggioranza di questa Sicilia e motore economico del Paese” – conclude Antoci.