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Un nuovo caso di frode finanziaria ha coinvolto migliaia di risparmiatori in Italia. Si stima che siano circa 5.000 le persone vittime della cosiddetta “Truffa dell’oro”, un vero e proprio schema Ponzi in cui veniva promesso un rendimento del 4% mensile, equivalente al 48% annuo.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, su incarico della Procura di Milano, hanno portato all’arresto di cinque persone e al sequestro di 23 milioni di euro, oltre a 30 perquisizioni effettuate in tutta Italia. Sotto accusa la società Global Group Consulting e i suoi fondatori, Samuel Gatto e Giorgio Maria Marone. Le contestazioni riguardano reati quali associazione per delinquere, esercizio abusivo di attività finanziaria e truffa. Secondo le indagini, gli autori della frode avrebbero creato un sistema di vendita mascherato da struttura societaria, con una rete di promotori che procacciavano clienti promettendo investimenti in oro.
Gli investitori sarebbero stati attratti attraverso il passaparola, i social network e eventi promozionali “esclusivi”. In alcuni casi, ai clienti sarebbe stato proposto di aderire a un’associazione culturale che avrebbe garantito loro vantaggi riservati, pagabili con una valuta convenzionale utilizzabile in una rete di negozi di lusso.
Il Codacons ha deciso di scendere in campo lanciando oggi un’azione legale volta a tutelare gli interessi di quanti sono caduti in trappola e aiutare i risparmiatori coinvolti nella vicenda a ottenere la restituzione di quanto investito. Tutti gli interessati possono partecipare seguendo le indicazioni alla pagina https://codacons.it/truffa-delloro/