Si è conclusa bene per la signora Olga, 85enne di Arezzo, la disavventura dovuta alla truffa messa a segno con la messinscena del finto nipote, vittima di un grave incidente stradale. I poliziotti, quando sono andati nella sua abitazione per informarla dell’arresto dei truffatori e del recupero dei suoi valori, l’hanno trovata ancora sotto shock e preoccupata per il nipote, di cui non aveva avuto più notizie.
Lo scorso 27 giugno l’anziana, mentre si trovava da sola nella sua abitazione, aveva ricevuto una chiamata da un finto maresciallo appartenente alle Forze dell’ordine, il quale le comunicava che suo nipote era stato vittima di un grave incidente stradale e che aveva necessità immediata di denaro contante.
L’uomo, al telefono, aveva detto all’anziana che al posto del denaro contante sarebbero andati bene anche oggetti in oro e che lui stesso avrebbe provveduto ad inviare qualcuno per il ritiro; tutto veniva confermato da un complice che, simulando di essere il nipote della signora, la esortava a comportarsi come le era stato richiesto.
La signora Olga, preoccupata per le condizioni del nipote, aveva recuperato tutto l’oro che custodiva in casa consegnandolo ad un uomo presentatosi alla sua porta poco dopo. Ma non è tutto: mentre lo sconosciuto si trovava ancora in casa la donna riceveva una nuova chiamata dal finto nipote e, mentre questa era distratta, il malvivente, in un’altra stanza dell’appartamento, si è impossessato di 1.400 euro in contanti, nascosti nell’armadio della camera da letto.
I due truffatori, una volta messo a segno il colpo, sono fuggiti a bordo di un’auto presa a noleggio, ma giunti all’altezza di Cassino, in provincia di Frosinone, sono stati fermati dalla Polizia stradale.
Il controllo da parte dei poliziotti non è stato causale: gli agenti, riconoscendo uno dei malviventi come autore di diverse truffe a persone anziane, hanno fatto una verifica accurata nell’auto trovando i 1.400 euro in contanti e vari gioielli in oro. Tra questi spiccava una fede nuziale con inciso il nome di “Olga” e del defunto marito, nonché la data del matrimonio.
Attraverso questi elementi i poliziotti sono riusciti a determinare che i due avessero commesso una truffa ad Arezzo, poi confermata dai colleghi della città toscana.
La Squadra mobile aretina ha invitato la donna in questura dove l’hanno informata dell’accaduto e le hanno fatto sporgere denuncia. I poliziotti della stradale di Cassino hanno proceduto all’arresto dei due malviventi e sequestrato tutti i beni trovati nella perquisizione dell’auto.
Per la signora Olga, però, la gioia più grande è stata ricevere i gioielli e il denaro che le erano stati rubati. Questo nuovo episodio dimostra ancora una volta quanto sia importante informare i nostri anziani sul pericolo delle truffe e dell’importanza della denuncia tempestiva da parte delle vittime.