Sono circa 38 milioni le autovetture private che fanno parte del parco auto italiano e più di 6 milioni i motocicli; ciascuno di essi, per circolare sulle strade in modo regolare deve essere coperto da assicurazione. Negli ultimi anni gli italiani sono diventati bravi a trovare le migliori offerte Rc auto o moto e, secondo un’indagine* condotta da mUp Research per Facile.it, nel 42% dei casi cercano sul web le informazioni per risparmiare.
Un bacino di utenza così grande, chiaramente, fa gola anche ai male intenzionati, ma difendersi da truffe e raggiri è molto più semplice di quanto non possa sembrare; ecco un breve vademecum in 5 punti per tutelarsi e non finire vittime di truffa scoprendo, magari dopo un incidente, di aver sottoscritto una assicurazione fantasma.
1) La sicurezza parte dal preventivo
La prima attività per trovare una polizza assicurativa adatta alle nostre necessità (e anche alle nostre tasche!) è quella di verificare le diverse offerte presenti sul mercato. Per fare questo in assoluta sicurezza è bene rivolgersi solo e soltanto ad operatori autorizzati, siano essi broker, compagnie o siti di comparazione. Se ci si rivolge ad un sito internet poi, è bene verificare che l’indirizzo che appare nella barra di navigazione cominci con https e non solo con http. Quella lettera, che non va sottovalutata, è un importante indice di sicurezza tecnologica che può farci stare più tranquilli.
Se il preventivo che ci attira maggiormente fa capo ad una compagnia che non conosciamo, come ulteriore garanzia possiamo verificare che quell’azienda sia inserita nell’elenco delle compagnie autorizzate ad operare in Italia. La lista è disponibile per consultazione sul sito dell’IVASS a questo indirizzo:
https://www.ivass.it/consumatori/proteggi/index.html
Se il preventivo che ci interessa ci viene invece offerto da un intermediario, è bene sapere che, per legge, questi soggetti son tenuti a pubblicare sul proprio sito alcune informazioni quali:
- dati identificativi dell’intermediario, il numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari;
- la sede legale e le eventuali sedi operative;
- il recapito telefonico, il numero di telefax, l’indirizzo di posta elettronica e, laddove previsto, l’indirizzo di posta elettronica certificata;
- di essere soggetto alla vigilanza dell’IVASS;
- i recapiti per la presentazione dei reclami e la facoltà del contraente di avvalersi di altri eventuali sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie previsti dalla normativa vigente.
Se questi dati non sono disponibili, è bene fare qualche ulteriore verifica prima di procedere con l’acquisto; l’elenco degli intermediari autorizzati è disponibile sul sito dell’IVASS a questo indirizzo:
https://servizi.ivass.it/RuirPubblica
2) Rimanere nei canali ufficiali
Se la compagnia opera in maniera corretta, non cercherà mai di condurvi al di fuori dei canali di comunicazione ufficiali. Ecco quindi che, ad esempio, se ci viene chiesto di comunicare solo tramite sistemi di messaggistica telefonica come WhatsApp o su piattaforme diverse, deve assolutamente scattare un campanello di allarme. Non sono quelli gli strumenti su cui inserire i vostri dati personali, di polizza o, anche, di pagamento.
3) Verificare prima è meglio che pentirsi poi
Prima di firmare il contratto di assicurazione e di pagare il relativo premio è importante verificare nel dettaglio tutte le voci che lo compongono. Fra le principali, che mai vanno trascurate, ci sono sia i massimali, sia le franchigie (la parte del danno che, eventualmente, rimarrà a vostro carico), sia eventuali esclusioni. Inseguire risparmi minimi rinunciando a coperture importanti non è saggio e potrebbe tradursi in grossi problemi. Se non siete l’unico conducente del veicolo o se in casa ci sono minori di 26 anni che possono mettersi alla guida dell’auto, ad esempio, verificate sempre che questi casi siano coperti dalla polizza. Se poi qualcosa nel contratto non vi è chiaro o è scritto in un modo che non capite, chiedete sempre dettagli precisi tramite i canali ufficiali; non solo è un vostro diritto, ma nel caso qualcosa andasse per il verso sbagliato sareste voi a doverne pagare le salatissime conseguenze.
4) Solo pagamenti tracciati
È chiaro che sia proprio nella fase del pagamento che si concentrano la maggior quantità di tentativi di truffa ed è quindi qui che bisogna porre ancora più attenzione. Anche se vi dovessero proporre sconti incredibili, non fatevi mai convincere a saldare il premio richiesto utilizzando metodi di pagamento non tracciati. La ricarica di carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro come Western Union o Money Gram non sono stati creati per questo e, non essendo tracciati, non garantiscono la sicurezza del pagante. Usate solo e soltanto strumenti che consentono di avere certezza della controparte e, anche, di poter eventualmente annullare il pagamento se necessario.
5) Quando arrivano i documenti
Una volta concluso l’acquisto, la compagnia deve inviarvi i documenti. Anche in questo caso diffidate di chi vi propone l’invio attraverso sistemi di messaggistica telefonica o sistemi poco convenzionali, ma non necessariamente dovete mettervi in allarme se l’invio avviene, soprattutto in una prima fase, tramite posta elettronica; questo è un metodo non solo lecito, ma sempre più diffuso anche in Italia. È importante, invece, verificare che tutte le informazioni contenute nel contratto siano corrette e non solo riguardo a voi e al veicolo, ma anche riguardo alla compagnia stessa. Avete ancora il dubbio di non essere coperti da assicurazione?
Prima di mettervi al volante, collegatevi al portale dell’automobilista e inserite la targa del veicolo nella sezione Servizi Online (https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/verifica-copertura-rc); se l’assicurazione è attiva, la vostra polizza risulterà registrata.
In caso contrario, rivolgetevi subito alla Polizia Postale e all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni denunciando l’accaduto, ma siamo certi che, se avrete semplicemente seguito i passi indicati fino a qui, sarete al riparo da ogni problema.