Nella prima metà di quest’anno, in Ucraina le vittime tra i bambini sono aumentate di quasi il 40%, facendo salire il numero totale di minori uccisi o feriti a circa 2.200 in quasi 900 giorni di guerra. Lo dice oggi Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro[1].
Secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, almeno 71 bambini sono stati uccisi o feriti a luglio, il che lo ha reso il mese più letale da settembre 2022. La maggior parte di LORO (95%) è stata uccisa da armi di tipo esplosivo[2].
Le vittime tra i bambini sono aumentate l’8 luglio scorso in seguito a una serie di attacchi gravissimi in diverse città, che hanno ucciso almeno 43 civili, tra i quali cinque bambini e feriti almeno sette nel più grande ospedale pediatrico dell’Ucraina, l’Okhmatdyt a Kiev, che è stato gravemente danneggiato durante gli attacchi.
Il figlio sedicenne di Tamara* è scampato per pochissimo dall’essere ferito quando l’8 luglio un missile è caduto a soli 30 metri di distanza dalla loro casa a Kiev. “I miei figli sono venuti nella mia stanza proprio mentre cadevano i missili. Quello più piccolo, e quello più grande sono entrati nella mia stanza appena prima che l’onda d’urto travolgesse la casa. Il divano su cui dormiva il minore era coperto da pezzi di soffitto. Se non si fosse mosso, sarebbe stato colpito dal crollo. Ci stiamo riprendendo, ma non stiamo bene. Le persone vivevano la propria vita e poi in un attimo tutto è svanito”.
Il 12 agosto saranno 900 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina. L’Office of High Commissioner for Human Rights (OHCHR) ha confermato un totale di 2.184 bambini vittime del conflitto dal febbraio 2022, in tutto 633 morti e 1.551 feriti. Si è registrato un aumento del 40% delle vittime tra i bambini nei primi sette mesi del 2024, con 341 uccisi o feriti rispetto ai 243 uccisi o feriti negli ultimi sette mesi del 2023.
“Sono passati 900 giorni dall’inizio dell’escalation della guerra in Ucraina e quotidianamente abbiamo visto un bambino ucciso o ferito. Alla fine del 2023, gli innumerevoli attacchi aerei e i bombardamenti sembravano aver allentato la presa sui bambini e si è registrata una diminuzione delle vittime tra i minori, seppur per un breve periodo. Quest’anno, la violenza si è ripresa con maggiore intensità, e missili, droni e bombe hanno mietuto tra i bambini giorno dopo giorno. La sofferenza delle famiglie non cesserà finché le esplosioni continueranno a ad aumentare nelle città e nei villaggi popolati in tutta il Paese. Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere i bambini, le loro case e le loro scuole dalla devastazione di questa guerra” ha dichiarato Stephane Moissaing, Vicedirettore nazionale di Save the Children in Ucraina.
L’Organizzazione chiede a tutte le parti di rispettare gli obblighi del diritto internazionale umanitario e i diritti umani e di astenersi dall’utilizzare armi esplosive che hanno gravi impatti in aree popolate. I civili e le infrastrutture civili, in particolare quelle frequentarte dai bambini come case, scuole e ospedali, devono essere protette dagli attacchi in ogni momento.
Save the Children lavora in Ucraina dal 2014 e ha intensificato il proprio intervento dall’escalation della guerra nel febbraio 2022. L’Organizzazione sta lavorando a stretto contatto con più partner per fornire cibo e acqua, denaro e spazi sicuri, per garantire che i bambini e le famiglie colpiti da questa crisi abbiano il supporto di cui hanno bisogno.