Andrà in scena martedì 5 aprile in Piazza Maggiore a Bologna “TOCCA A NOI – Musica per la pace”, un grande evento a ingresso gratuito per raccogliere fondi a sostegno di SAVE THE CHILDREN, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, per aiutare i bambini che stanno subendo le terribili conseguenze del conflitto in Ucraina.
Una lunga maratona che vedrà alternarsi sul palco alcuni tra gli artisti italiani più amati, che hanno deciso di unirsi per ricordare, ancora una volta, l’urgenza di fermare le violenze che da settimane colpiscono drammaticamente le bambine, i bambini, le donne e gli uomini dell’Ucraina e sensibilizzare giovani e meno giovani ad attività di dialogo e di cooperazione, di costruzione costante della pace nel mondo.
Il Sindaco di Bologna MATTEO LEPORE ha accolto l’appello lanciato su Twitter da LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: “Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita. Noi ci saremmo. Chi vorreste su quel palco? Colleghe, amici, musiciste, cantanti, facciamo qualcosa!”, rispondendo: “La Città di Bologna è a disposizione”.
A fianco del COMUNE DI BOLOGNA e della REGIONE EMILIA-ROMAGNA, per “TOCCA A NOI – Musica per la pace” si sono subito messi a lavoro PER – ASS. PROMOTER EMILIA-ROMAGNA, ESTRAGON CLUB, LOCOMOTIV CLUB, STUDIO’S E WOODWORM, che produrranno l’evento. Sul palco, una line up d’eccezione, che ha deciso di aderire al progetto: oltre a LA RAPPRESENTANTE DI LISTA, si esibiranno BRUNORI SAS, DIODATO, ELISA, ELODIE, FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, GAIA, GIANNI MORANDI, NOEMI, PAOLO BENVEGNÙ, RANCORE, THE ZEN CIRCUS, ma le sorprese non sono finite. A condurre l’evento, ANDREA DELOGU che guiderà lo spettacolo, con la partecipazione di EMA STOKHOLMA, MARCO BALIANI e DANIELE PIERVINCENZI. Giovedì 7 aprile, l’evento sarà trasmesso in prima serata su RAI 3 e su RAI RADIO2. La trasmissione radiofonica e quella televisiva sono a cura di Massimo Martelli, per la regia di Fabrizio Guttuso.
L’Iniziativa, che ha il supporto di Rai per il Sociale, è volta a raccogliere fondi per SAVE THE CHILDREN, che lavora in Ucraina dal 2014 e che distribuisce aiuti sia ai bambini e alle loro famiglie tuttora nel Paese, che a quelli che sono fuggiti nei paesi limitrofi. Tutti possono contribuire donare 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può inoltre dare il proprio contributo attraverso il sito internet www.savethechildren.it/ucraina .
“Milioni di bambini stanno vivendo un momento drammatico. Quello in Ucraina è l’ennesimo focolaio di guerra che li vede vittime, perché ogni guerra è innanzitutto una guerra contro i bambini. In questo momento milioni di loro sono intrappolati nel Paese, cercando riparo dai bombardamenti ormai incessanti che hanno ridotto in macerie città e le loro vite. Altri sono scappati, in cerca di salvezza, senza cibo e protezione, lasciando spesso indietro gli affetti più cari. Save the Children lavora senza sosta per loro e grazie all’impegno che tanti artisti hanno voluto assumere in prima persona, riusciremo a raggiungerne molti di più. Siamo certi che il pubblico darà il suo contributo. Perché Tocca a Noi fare qualcosa per i bambini colpiti da questa violenza insensata, così come bisogna fermarla. Ora.”, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.
Matteo Lepore, Sindaco del Comune di Bologna, aggiunge: “Bologna è una città di pace, i nostri portici Patrimonio dell’umanità Unesco sono un simbolo di accoglienza e inclusione. Piazza Maggiore all’indomani dell’invasione dell’Ucraina si è riempita di migliaia di fiaccole in un moto quasi spontaneo, per invocare una soluzione di pace. In queste settimane stiamo lavorando con il massimo impegno per accogliere chi fugge dalla guerra e dare una prospettiva di speranza. Abbiamo voluto sostenere ed ospitare fortemente questa iniziativa, per dare un contributo concreto, per raccogliere fondi da destinare ai più fragili, a chi in queste ore scappa da una guerra che non avrebbe dovuto conoscere. Ma anche per lanciare un messaggio di speranza che, levandosi da Piazza Maggiore, attraverso il linguaggio universale della musica, attraverso le parole e la semplice presenza, possa superare i confini. Voglio ringraziare di cuore quanti in questi giorni, con grande generosità, si sono messi a disposizione per questo progetto, nato da un semplice scambio di messaggi e che oggi prende incredibilmente forma. Da Bologna, Città Creativa della musica Unesco, diciamo: Tocca a Noi!”.
Così La Rappresentante di Lista racconta la nascita dell’evento: “Il 27 febbraio a pochi giorni dalla notizia della guerra in Ucraina abbiamo lanciato l’idea di un palco condiviso, un segnale necessario a nostro avviso per rispondere all’escalation di violenze che stiamo osservando ormai da settimane. L’intento era quello non solo di raccogliere fondi da destinare a una ong come Save the Children, impegnata in prima linea nei territori colpiti dalla guerra, ma di radunare artiste, musicisti, cantanti, giornalisti, attori e pubblico attorno a un ideale comune, quello di un mondo in cui i conflitti vengano risolti senza l’uso delle armi. La macchina organizzativa che si è mossa è stata pazzesca. Non possiamo ringraziarli tutti, ma il nostro abbraccio racchiude tantissime persone grazie alle quali possiamo invitarvi a partecipare il 5 aprile alla manifestazione che si terrà a Bologna in piazza Maggiore”.
Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna: “Quando c’è bisogno di solidarietà e di tendere la mano a chi è in difficoltà, l’Emilia-Romagna non si volta dall’altra parte e risponde sempre presente. Lo facciamo anche in questa occasione, con l’obiettivo di aiutare le vittime innocenti di una guerra assurda e ingiustificata, che chiediamo cessi al più presto. Si arrivi alla pace, tacciano le armi. A nome dell’intera comunità emiliano-romagnola, ci tengo a ringraziare tutti gli artisti che hanno promosso e aderito con generosità a questo bellissimo evento, che come Regione abbiamo subito deciso di promuovere insieme al Comune di Bologna: siamo una terra di cantanti e poeti, che da sempre si spendono per cause importanti insieme al mondo dell’arte e della cultura. In queste settimane stiamo accogliendo decine di migliaia di profughi in fuga dall’Ucraina, grazie a un eccezionale lavoro di squadra tra istituzioni, territori, volontariato e centinaia di famiglie, oltre ad aver lanciato una raccolta fondi che ha già permesso di recuperare oltre 2 milioni di euro di donazioni. Questa Regione ha un cuore enorme e da Bologna vogliamo lanciare tutti insieme un messaggio di convivenza fra i popoli e di fratellanza, per dire no alla guerra”.