Nel secondo semestre 2021 la UIF ha ricevuto 69.401 Segnalazioni di Operazioni Sospette, in aumento del 15,2% rispetto al secondo semestre del 2020. Le SOS complessivamente ricevute nel 2021 si attestano quindi complessivamente a 139.524 unità (+23,3% rispetto all’anno precedente). Lo rende noto Bankitalia, come riferisce l’agenzia specializzata Agimeg. Nel semestre la UIF ha adottato 11 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette, per un valore di 5,7 milioni di euro. In aumento anche gli scambi nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria e con le omologhe autorità estere.
Il graduale allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia ha consentito l’avvio di sette verifiche ispettive, anche nei confronti di operatori non finanziari sinora mai ispezionati. Sono stati avviati altresì quattro controlli cartolari nei confronti di intermediari attivi nel settore dei finanziamenti “Covid-19”.
Sul totale delle segnalazioni non riconducibili a banche e Poste, la componente maggiore è ascrivibile agli IP (33,8%) e agli IMEL (29,8%), seguiti dai prestatori di servizi di gioco (13,8%) e dai professionisti (7,6%). La notevole crescita degli IP (da circa 5.100 a quasi 10.700 segnalazioni) è determinata dalle SOS inoltrate dai money transfer, che sono più che raddoppiate rispetto al secondo semestre del 2020 (da 4.738 a 9.900) e che riportano complessivamente 303.234 operazioni sospette principalmente effettuate con controparti ubicate in Senegal, Romania, Albania e Marocco (complessivamente il 41,3% degli importi sospetti trasferiti).
In totale nel 2021 gli operatori di gioco hanno segnalato 7.659 operazioni sospette – per un importo di oltre 225 milioni – di cui 4.357 nel secondo semestre. Nel 2020 furono in tutto 5.772