L’Assemblea dei delegati all’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia ha eletto il Direttivo per il prossimo quadriennio. Il presidente, eletto per acclamazione, è l’avv. Giuseppe Di Stefano, già presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo, che si avvarrà di un ufficio di presidenza composto da professionisti provenienti da tutti i distretti della regione.
Vicepresidente l’avv. Antonino Distefano (distretto Catania), Segretario l’avv. Antonella Martina Nigrone (distretto Messina), Tesoriere l’avv. Alfredo Saia (distretto Caltanissetta). Sono stati inoltre eletti cinque consiglieri tra i delegati indicati dai 16 ordini della regione e partitamente gli avvocati Antonino Centorrino (distretto Messina), Cristina Aglieri Rinella (distretto Palermo), Giulio Vulpitta (distretto Palermo), Nino Benintende (distretto Caltanissetta) e Ignazio Galfo (distretto Catania).
Il Direttivo come primo atto dopo l’insediamento ha nominato l’avv. Vincent Molina del Foro di Messina, quale responsabile della Comunicazione dell’Unione.
Nel suo discorso introduttivo, il neo eletto presidente Di Stefano, che succede all’apprezzato avv. Massimo Dell’Utri, ha esposto il programma che impegnerà il consesso regionale, toccando svariati temi cari all’avvocatura, primo tra tutti quello relativo alla valorizzazione della funzione sociale dell’avvocato, baluardo di libertà e democrazia, indi tematiche relative all’effettiva incisività della disciplina dell’equo compenso, alle modalità alternative all’astensione dalle udienze nell’ambito delle agitazioni di categoria, al coordinamento e alla standardizzazione su tutto il territorio regionale dei protocolli in uso nei vari tribunali della regione (dal protocollo sullo svolgimento delle udienze civili e penali, a quello sulla suddivisione delle spese straordinarie relative ai figli nelle separazioni e nei divorzi, a quello sui criteri dei compensi da liquidare agli amministratori di sostegno ed altro ancora).
Infine, con particolare incisività, Di Stefano ha illustrato la necessità di un’estensione delle competenze degli avvocati in tema di procedimenti monitori e di sfratto e potestà di autentica nelle mediazioni che coinvolgano diritti reali, sino ad ipotizzare anche la possibilità per gli avvocati di procedere a trasferimenti immobiliari.
L’agenda del nuovo direttivo nei prossimi giorni sarà fittissima di impegni istituzionali volti ad intensificare il dialogo con i molteplici interlocutori che hanno a cuore le sorti della regione. Così, oltre al governo regionale ed al governo dell’assemblea, il nuovo direttivo si è prefisso l’obiettivo di incontrare tutti gli attori del mondo produttivo e sociale regionale, sì da promuovere e sviluppare sinergie virtuose per il popolo siciliano, portatore di storia e di cultura millenaria.”