L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rincari o ribassi del 2020 per quanto riguarda le assicurazioni, sulla base dell’inflazione media rilevata dall’Istat.
Per le assicurazioni, che comprendono quelle su mezzi di trasporto, salute e abitazione, il calo medio in Italia è stato un misero -0,9%.
Per la sola assicurazione sui mezzi di trasporto la riduzione è a dir poco vergognosa, -0,8% rispetto al 2019, pari a un risparmio inferiore a 5 euro, 4,79 euro per una famiglia tipo. E questo nonostante il lockdown avrebbe dovuto far crollare il prezzo dell’rc auto nel 2020.
Vanno ancora peggio le cose per chi abita a Lucca, dove i prezzi delle assicurazioni svettano complessivamente del 7,7% o a Cuneo e Perugia, dove salgono del 4,4%, oppure a Ravenna, dove la crescita è del 3,7%.
Meno peggio per le città collocate dall’altra parte della classifica. Belluno al 1° posto, con una caduta dell’8,5%, al 2° Padova con -5,7%, e al terzo posto delle più virtuose Roma, -5,4%. Anche queste diminuzioni, comunque, restano insufficienti, visto che il solo blocco degli spostamenti avvenuto dal 10 marzo al 17 maggio per ben 69 giorni avrebbe dovuto far scendere il solo premio dell’assicurazione sui mezzi di trasporto del 18,9%, assicurazione che conta nel paniere Istat per il 91,5% delle assicurazioni nel suo complesso, includendo cioè salute e abitazione.
Tra i capoluoghi, nella lista nera finiscono anche Palermo, 5° con +3,6%, Torino, 8° con +3,1%. Si salvano, invece, Venezia (5° con -4%), Firenze (7° con -3,4%) e Milano (9° con -2,8%).