Quattro italiani su 10 (40%) tra coloro che viaggiano in auto sfidano le previsioni sul traffico pur di raggiungere la meta delle attese vacanze e non si fanno spaventare da code e bollini. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè sull’estate 2022 diffusa in occasione dell’unico week end da bollino nero previsto dal piano di Viabilità Italia per la mattina del primo sabato di agosto mentre caldo e alte temperature assediano la Penisola. A motivare la scelta di chi decide di partire comunque nonostante i rischi di lunghe code c’è spesso il fatto – sottolinea la Coldiretti – di poter godere solo di periodi limitati e prestabiliti di ferie, che costringono a sfruttare al massimo i giorni a disposizione.
Sono infatti 22 milioni gli italiani che scelgono per le vacanze il mese di agosto che – sostiene la Coldiretti – è di gran lunga il più affollato lungo le strade e nei luoghi di villeggiatura. A fare la parte del leone tra le destinazioni di viaggio è il mare che – spiega Coldiretti – fa segnare tradizionalmente i listini più cari per alloggio, vitto e anche ombrelloni e lettini, che quest’anno risentono peraltro del balzo dell’inflazione con aumenti dei prezzi che riguardano tutti gli aspetti della vacanza, a partire dal viaggio. Ma particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere – sottolinea Coldiretti – una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che ben il 70%% degli italiani in vacanza dichiara di visitarli magari anche solo con una gita in giornata.
Molto gettonati secondo Terranostra e Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Quest’estate parte in vacanza con il proprio animale quasi un italiano su cinque (17%) grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola secondo l’analisi Coldiretti/Ixè, dalla quale si evidenzia che appena una minoranza del 6% rinuncia perché non è possibile accogliere nella struttura di permanenza cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci. Considerati i rischi di lunghe cose, il consiglio – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione in viaggio una adeguata scorta di acqua per sopportare le alte temperature e di fare attenzione a garantire ombra e aria durante le soste.
L’accresciuta disponibilità purtroppo non ha ancora debellato completamente la piaga degli abbandoni che – conclude la Coldiretti – registra il picco proprio nei mesi estivi in cui si calcola che vengano lasciati per strada ogni anno circa centotrentamila tra cani e gatti, secondo il Soarda, la Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali dei Carabinieri, aumentando i pericoli per la sicurezza degli automobilisti.