Sono stati presentati i risultati della 17^ edizione dell’indagine “Vacanze sicure”, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con Assogomma e Federpneus.
L’iniziativa è stata condotta dalla Polizia stradale su un campione di oltre 13 mila veicoli per verificare le condizioni generali degli pneumatici: irregolarità, omologazione, parametri e prestazione riportati nella carta di circolazione, danni visibili a occhio nudo e profondità del battistrada, che per legge deve essere minimo di 1,6 mm.
Le regioni prese in esame per questa edizione sono state la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia.
Quest’anno lo “stato di salute” delle auto circolanti mostra un peggioramento rispetto agli scorsi anni: un veicolo su 4 di quelli controllati presenta non conformità legate allo pneumatico.
In Italia contiamo quasi 40 milioni di veicoli immatricolati e di questi il 60 % ha superato i 10 anni di età. Secondo i controlli effettuati si evidenzia che con l’aumentare dell’età dei veicoli, crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti degli pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse; invece, gli pneumatici lisci sono una costante che si attesta mediamente intorno al 9% per tutte le età dei veicoli controllati.
Durante i controlli, il 25% dei veicoli con meno di dieci anni presenta problemi agli pneumatici, compresa anche la mancata revisione, mentre per quelli con oltre dieci anni di anzianità la percentuale sale a circa il 40% del campione, cioè due auto su cinque non sono conformi.
Questo denota che gli automobilisti negli ultimi anni non solo non hanno sostituito l’auto vecchia con una nuova ma non hanno nemmeno provveduto alla manutenzione.
Dal 2011 ad oggi sono stati controllati nell’ambito del Progetto quasi 100mila veicoli e a fronte di 1 veicolo con pneumatici non conformi nel 2011, oggi ne risultano 3,5.
Le vetture fermate che presentavano pneumatici privi di omologazione sono circa il 3% del totale. Si tratta di una non conformità particolarmente grave che prevede oltre ad una sanzione, anche la possibilità del ritiro della carta di circolazione e la mandata in revisione del veicolo. In tutte le regioni prese in esame i dati di non omologazione di quest’anno sono nettamente più alti rispetto agli stessi dati riscontrati nella stessa regione nelle ultime edizioni.
Secondo un’analisi dettagliata si può dedurre che risulta esserci un peggioramento a causa di veicoli circolanti sempre più vecchi, in pessime condizioni di manutenzione e con problemi significativi alle gomme. Questa combinazione di fattori, unita al caldo, alle lunghe percorrenze e al sovraccarico delle auto in occasione degli esodi estivi potrebbero avere un impatto negativo sulla sicurezza stradale.
“Ogni aspetto che influisce sulla sicurezza stradale non va trascurato: guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un grave gesto di irresponsabilità. Il livello di sinistrosità è direttamente proporzionale al livello di attenzione riposto sul tema della sicurezza stradale da tutti gli attori in campo. I controlli della Polizia Stradale, seppur intensificati, da soli non faranno mai la differenza. È una questione di responsabilità e ognuno, dal pedone al ciclista e fino al conducente di Tir, deve fare la propria parte”. Cosi il direttore del servizio Polizia Stradale Paolo Maria Pomponio.