Vaccini e adolescenti. Entusiasmo e speranza. L’Autorità sia all’altezza

E’ sintomatica ed entusiasmante la risposta che i giovani stanno dando al vaccino, soprattutto dopo l’apertura senza prenotazione per l’inoculazione. Si sa che gli adolescenti in particolare spesso non amano essere indirizzati e consigliati, preferiscono fare di testa di loro… e così stanno facendo senza doversi registrare su siti web della Sanità regionale che, più di talvolta, comportano pazienza, dedizione, perseveranza e ampia disponibilità di luoghi, date e orari per potersi prenotare. Invece no, gli adolescenti vanno appena si sentono di farlo e preferiscono accollarsi qualche coda davanti ai centri vaccinali, magari conversando con le altre persone, piuttosto che le anonime e abbrutenti code virtuali.

Una dimostrazione che i giovani possono essere più avanti di tante altre categorie d’età nella nostra società. Si pensi agli inascoltati appelli del commissario Figliuolo ai milioni di ultracinquantenni che ancora non si sono vaccinati.

Alle autorità ora l’onere di essere pronte per questa nuova modalità. Probabilmente per loro più complicata rispetto a quella della prenotazione, ma ne vale la pena. Per il fatto in sé e per la grande dimostrazione di adattabilità che si è in grado di offrire quando l’emergenza chiama.

 

Il nostro auspicio è che tra questi adolescenti “riottosi” alle prenotazioni ci siano anche quelli che alcune culture negazioniste vorrebbero non vaccinati. E’ bene ricordare che, di fronte al rifiuto genitoriale per autorizzare il vaccino, il singolo adolescente si può rivolgere alle Autorità sanitarie e/o di giustizia perché sia superato l’ostacolo dell’autorizzazione genitoriale.

Altro suggerimento per la seconda dose. E’ possibile anticiparla rispetto ai tempi ordinari con cui viene fissata. Le autorità sanitarie ci hanno detto che non inficia la validità della protezione. Anticipazione significa essere liberi prima (green pass) per una quotidianità con meno restrizioni e più sicura.

 

Vincenzo Donvito, Aduc