“VERITÀ PER GIULIO REGENI”, GRAVINA DI CATANIA ADERISCE ALLA CAMPAGNA AMNESTY INTERNATIONAL

GRAVINA DI CATANIA (CT) – Il Comune di Gravina di Catania ha aderito alla campagna di solidarietà promossa da Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”.

 

Il palazzo municipale ha esposto lo striscione giallo che è diventato il simbolo e la testimonianza di una battaglia che da 3 anni a questa parte sta coinvolgendo istituzioni e società civile: «L’amministrazione ha convintamente dato seguito all’iniziativa presentata e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale – ha dichiarato il sindaco Massimiliano Giammusso – la ricerca della verità per quello che è successo al giovane ricercatore italiano deve continuare, e noi come amministratori e cittadini italiani pretendiamo che sia fatta piena luce su quei tragici fatti».

 

Il primo firmatario della mozione approvata all’unanimità da civico consesso è stato il presidente del Consiglio comunale Claudio Nicolosi: «Il 3 febbraio del 2016 è stato trovato il corpo del nostro connazionale, scomparso in circostanze misteriose dalla città del Cairo il 25 gennaio 2016. Giulio Regeni era un dottorando dell’Università di Cambridge – ha spiegato Nicolosi – e si trovava in Egitto per lavorare alla tesi di dottorato.

Da quel momento si è fatta strada l’ipotesi che la morte del ragazzo sia legata proprio al lavoro che stava svolgendo.

La questione è diventata anche un caso diplomatico che però non ha ancora trovato soluzione, con un evidente resistenza delle autorità egiziana a favorire la conoscenza dei fatti accaduti. Ringrazio tutti i consiglieri comunali che hanno sottoscritto la mozione, a partire dal vicepresidente Enzo Santoro, Teresa Campanile, Cettina Cianciolo, Salvo D’Urso, Paolo Kory, Stefano Longhitano, Angela Zanghì, Tommaso Maltese, Francesco Nicotra, Franco Marcantonio».