Palermo – Dopo il successo della sperimentazione a Torino, si replica a Palermo, con l’obiettivo di renderlo itinerante nel Paese, il Master Executive per formare i giovani farmacisti del futuro.
La prossima settimana sarà disponibile, sui siti www.utifarma.it , www.ordinefarmacistipalermo.it e www.agifarpalermo.it , il bando di selezione di 20 farmacisti under 45 di Palermo e provincia che seguiranno il Master Executive – co-finanziato da Federfarma Palermo e Ordine dei farmacisti di Palermo e gestito dalle Università di Torino e Palermo con il coinvolgimento attivo degli interlocutori pubblici e privati del territorio – in “Coaching x Pharmacist”, finalizzato a formare la nuova classe dirigente di professionisti che dovranno traghettare e guidare la categoria nel corso del processo di transizione dalla farmacia tradizionale alla “farmacia dei servizi”, in una più stretta e sinergica relazione di contributi e collaborazioni con le istituzioni pubbliche e private, le Amministrazioni del Servizio sanitario nazionale e le organizzazioni del terzo settore e della solidarietà sociale, in un sistema integrato che abbia al centro la salute e i bisogni del cittadino sotto ogni aspetto.
Si tratta di una Masterclass della durata di due anni, che partirà il prossimo mese di ottobre con frequenza obbligatoria e articolata in 20 lezioni di 4 ore ciascuna, con approcci e simulazioni “ritagliati” sulle peculiarità di ciascuno studente.
I docenti, fra i quali Paola Brusa dell’Università di Torino, Viviana De Caro dell’Università di Palermo e il manager di risorse umane Michele Ciccolella, trasferiranno competenze di base e specialistiche in varie branche, come organizzazione del sistema e della categoria; comunicazione interna ed esterna; leadership; politica sindacale; tecniche di negoziazione; nuove responsabilità; rapporti con medici di medicina generale, della medicina del territorio, Asp e strutture ospedaliere; modalità di gestione dei nuovi servizi alla comunità; relazioni con gli enti assistenziali, di solidarietà e del terzo settore.
Per partecipare al bando bisognerà inviare il curriculum professionale e sottoporsi ad un test psicoattitudinale, sarà poi una commissione scientifica a selezionare il team di studenti.
Pasquale Cananzi dell’Assessorato regionale alla Salute e Maurizio Pastorello dell’Asp Palermo hanno rilevato l’importanza di questa opportunità formativa per la categoria, che finora i farmacisti non hanno avuto. Il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha enfatizzato l’efficacia di questa collaborazione tra ateneo e farmacisti che consente di integrare concretamente la preparazione universitaria per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha sottolineato che mettere insieme Università e farmacisti fa compiere un doveroso salto di qualità alla formazione professionale. I rappresentanti di Cittadinanzattiva, Banco Farmaceutico e Cooperativa sociale La Pira hanno ricordato gli ottimi risultati realizzati in questi anni di collaborazione con la categoria dei farmacisti.
“La professione è cambiata – ha spiegato Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma – e le prospettive che si aprono con la ‘farmacia dei servizi’ pongono il professionista in prima linea non solo nell’attività primaria di dispensazione del farmaco, ma anche nell’erogazione di servizi sanitari di prima istanza in raccordo con le altre categorie professionali. Ciò richiede una formazione specifica che va oltre quella universitaria, per essere preparati ad applicare correttamente le nuove norme e fare fronte a gestioni, burocrazia e compiti sempre più complessi. Abbiamo, quindi, sentito il dovere di essere parte attiva e di promuovere e sostenere questa iniziativa coinvolgendo tutti i principali protagonisti del territorio affinché i nostri giovani possano sviluppare le competenze necessarie”.
“Quando si parla di futuro – ha aggiunto il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Palermo, Mario Bilardo – si deve pensare non più solo alla dispensazione del farmaco, ma anche ad una farmacia come presidio sanitario integrato pienamente nella comunità e che porta avanti anche iniziative di prevenzione e di promozione sociale. Palermo, in questo senso, si pone all’avanguardia nel panorama nazionale per mettere a disposizione della categoria una nuova classe dirigente capace di dialogare con tutti assumendo con coraggio, come avvenuto nel caso della pandemia, un ruolo da protagonista nell’assistenza diretta ai cittadini”.
Ha conclude Paolo Levantino, segretario nazionale e presidente provinciale dell’Agifar, l’associazione dei giovani farmacisti: “La realizzazione della farmacia dei servizi e l’acquisizione di competenze digitali e dirigenziali sono due obiettivi che stanno aprendo importanti opportunità occupazionali per noi giovani farmacisti. Siamo entusiasti di questo nuovo percorso che ci permetterà di acquisire competenze in ambito gestionale, politico e istituzionale. Grazie alla competenza e alla passione, noi giovani farmacisti siamo pronti ad affrontare le sfide future e ad essere proattivi al cambiamento. Senza mai dimenticare l’importanza dell’unità della categoria: da soli si va veloci, ma solo insieme si va più lontano”.