Arriverà sulle tavole di 5 milioni di italiani la sensibilizzazione sul tema della violenza e sul numero 1522 per le donne che hanno bisogno di chiedere aiuto. Un’iniziativa che è anche concreta perché permetterà alle donne di realizzare una nuova progettualità
Chiara come è l’acqua. Il progetto pensato da Differenza donna e Acqua Rocchetta è semplice e diretto e si concretizza anche in una campagna con l’obiettivo di ricordare un numero importante, quello che hanno usato molte donne per chiedere aiuto, il 1522. Da quando Differenza Donna gestisce il numero nazionale, ossia dal 1^ luglio 2020, sono oltre 81.529 le chiamate ricevute.
La campagna vuole informare e sensibilizzare il pubblico italiano, andando sulle tavole degli italiani e offrendo al tempo stesso un aiuto molto concreto alle donne. Nel corso della conferenza stampa di oggi a Roma, Differenza Donna e Acqua Rocchetta hanno descritto i dettagli della nuova campagna “Al fianco delle donne. Per davvero” contro la violenza di genere, gli stereotipi e i pregiudizi. L’obiettivo è permettere alle donne di acquisire una vera autonomia e una rinnovata consapevolezza dei propri diritti. Lanciata in occasione della festa dell’8 marzo, l’iniziativa sosterrà le donne utilizzando tutti i canali e gli strumenti a disposizione per restare al loro fianco lungo l’intero percorso che conduce fuori dal tunnel della violenza. E arrivare infine a una nuova progettualità di vita.
“Ringrazio Differenza Donna per il lavoro straordinario che svolge per la diffusione del 1522 e anche Acqua Rocchetta, perché questo è un progetto che da un lato entra nelle case degli italiani, dall’altro fornisce informazione sul 1522. Questo non è solo un numero di richiesta di aiuto, ma anche un elemento di connessione con una rete straordinaria, che nel nostro Paese svolge un ruolo importantissimo per accogliere le donne e restituire loro lo spazio, l’autonomia e la dignità che la violenza negano. L’elemento denuncia è il primo passo necessario per ritrovare connessione con altre donne. La solitudine è la cosa più grave: tutte le donne devono sapere che, chiedendo aiuto, dall’altra parte trovano altre donne, altre vite che possono accompagnarle e dare una nuova speranza. Ciò significa fornire strumenti concreti, inclusi quelli normativi, ma anche rafforzare un percorso di piena autonomia e libertà per le donne. Parlare di violenza il giorno prima dell’8 marzo è importante, perché la violenza è la negazione delle pari opportunità. Questo progetto ha una valenza enorme. Ringrazio tutte le donne che sono accanto alle altre donne e la magistratura, che sa accogliere le loro richieste di aiuto. Dobbiamo consolidare questa sinergia nell’ottica di vere pari opportunità per tutti”, ha dichiarato la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti intervenendo in video collegamento alla presentazione della campagna.
“Le donne arrivano al centro antiviolenza sopraffatte, perché pensano di essersi meritate un certo trattamento. Il lavoro dei Centri Antiviolenza restituisce la stima, mettendo al centro una prospettiva femminista della società. Se ci sono ferite è perché è ancora forte e in vigore la legge del padre, dura a morire, a cui chiunque deve sottomettersi. Differenza Donna con il suo lavoro inquadra bene il tema, facendo capire che se non smantelliamo questo assetto patriarcale, ci troveremo a fare i conti di nuovo con la stessa realtà. Adottare un’ottica femminista significa lavorare tutte e tutti per un mondo in cui uomini e donne abbiamo gli stessi diritti. Dobbiamo infatti capire che tante cose nella nostra società non sono normali, ma sono considerate tali perché si ripetono costantemente. Quando un’azienda come Acqua Rocchetta e un’organizzazione come Differenza Donna si uniscono possono rompere queste catene. Vuol dire che stiamo dando priorità alla sorellanza tra le donne. Il nostro obiettivo è vivere bene, non esistere e basta, libere da violenza, sopraffazione e condizionamenti”, dichiarato l’onorevole Laura Boldrini.
Grazie ad Acqua Rocchetta, il numero antiviolenza del Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il 1522, sarà diffuso attraverso la personalizzazione del packaging con l’obiettivo di raggiungere i circa 5 milioni di famiglie italiane che acquistano abitualmente quest’acqua minerale. Sarà inoltre realizzata un’importante campagna di comunicazione attraverso tutti i media tradizionali (TV, Radio, Stampa) e digitali (Web e Social Media).
“La partnership tra Rocchetta e Differenza Donna nasce dalla ferma volontà dell’Azienda di dare un contributo concreto per combattere la violenza contro le donne, utilizzando il nostro marchio – vicino alle donne da sempre – come veicolo di comunicazione affinché il numero antiviolenza 1522 e Differenza Donna abbiano la più ampia visibilità possibile. Allo stesso tempo, abbiamo ritenuto fondamentale partecipare ai progetti messi in campo da Differenza Donna, che rappresentano delle importanti opportunità per le donne che hanno subito violenza di trovare la loro strada verso un vivere in autonomia e in sicurezza”, ha dichiarato Francesca Bigioni di Acqua Rocchetta.
Obiettivo del progetto è offrire un aiuto concreto a tutte le donne vittime di violenza. La Casa di Differenza Donna di Roma accoglierà le donne che ancora non hanno la consapevolezza di subire violenza e hanno quindi bisogno di sostegno. Saranno attivati anche percorsi di orientamento al lavoro, formazione professionale e riqualificazione delle competenze delle donne in uscita dalla violenza, per far loro riconquistare autonomia economica, sociale e abitativa, nonché la libertà definitiva da violenze e stalking. I laboratori espressivi e artistico-creativi nei Centri Antiviolenza gestiti da Differenza Donna offriranno inoltre attività di facilitazione per il recupero del rapporto delle madri con le bambine e i bambini danneggiati dalla violenza domestica.
“Abbiamo appena lanciato una partnership importante tra Acqua Rocchetta e Differenza Donna per portare avanti, sempre con più determinazione, i nostri progetti di contrasto alla violenza maschile contro le donne, le bambine e i bambini. Grazie alla nostra collaborazione, sosterremo le donne in uscita dalla violenza e, insieme, faremo comunicazione, sensibilizzazione e formazione per diffondere consapevolezza contro stereotipi e pregiudizi di genere. Questa è la strada per abbattere muri e ascoltare davvero la voce delle donne. Essere vicini alle donne significa innovare il mondo con la loro narrazione autentica. In questo modo, grazie ad accoglienza e consapevolezza diffusa, allargheremo la nostra rete e diventeremo assieme un mondo migliore. Per tutte e tutti nessuna esclusa”, ha dichiarato Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.
La violenza sulle donne è un fenomeno ancora diffuso. Secondo l’Oms, il 27% delle donne ha subito violenza almeno una volta nella vita, mentre lo scorso anno in Italia sono state più di 110 le donne uccise, una ogni tre giorni. A causa delle restrizioni legate al coronavirus, il quadro è ulteriormente peggiorato. A tutto questo bisogna rispondere in maniera compatta: nessuno può e deve tirarsi indietro da questa battaglia che si conduce nelle case, nelle famiglie, a scuola.