Già nel primo mese del 2019 si contano decine di furti e rapine nelle farmacie di tutta Italia. Secondo il rapporto sulla criminalità realizzato da Ossif con Assovalori, Confcommercio, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma e Unione Petrolifera, nel 2017 ci sono state oltre trentamila rapine. Al primo posto tra i settori più colpiti esercizi commerciali e locali pubblici.
Nel 2017 erano calate, ma nel 2018 c’è stata un’inversione di tendenza e già nel primo mese del 2019 si contano decine di furti e rapine nelle farmacie di tutta Italia, in cui oltre ai soldi si sottraggono anche diversi farmaci. Un problema ormai ampiamente diffuso da tempo su tutto il territorio nazionale che il più delle volte vede protagonisti rapinatori seriali che prendono di mira lo stesso esercizio, come segnala Federfarma. A Roma, come mostrano gli ultimi dati “c’è stata una recrudescenza, ma in realtà il problema è nazionale – ha commentato il tesoriere di Federfarma, Roberto Tobia –
C’era stata una diminuzione del numero di rapine, di cui ringraziamo le forze dell’ordine, ma è aumentata la violenza, anche con colluttazioni. Si va con coltelli, armi, si smontano le casse automatiche, si rubano soldi e farmaci”. Non si tratta di categorie particolari di farmaci, ma “le indagini di alcune procure hanno mostrato che c’è un mercato parallelo di farmaci verso l’estero, con cui si ha uno scambio di armi. Si tratta di situazioni poco chiare”.
Secondo il rapporto sulla criminalità realizzato da Ossif con Assovalori, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma e Unione Petrolifera, nel 2017 ci sono state oltre 30mila rapine. Al primo posto ci sono esercizi commerciali e locali pubblici, cui seguono al secondo posto le farmacie (677), e poi banche (373), tabaccherie (333), distributori di carburante (307) e uffici postali (297). A Roma, come ricorda anche il presidente di Federfarma Roma, Vittorio Contarina, la situazione è difficile. “Le farmacie romane – precisa – stanno attraversando una fase drammatica dal punto di vista della sicurezza: rapine diurne e furti notturni soprattutto alle farmacie che sono dotate di casse automatiche. Siamo veramente sotto attacco”.
Si tratta di rapinatori seriali, aggiunge Tobia, “che assaltano sempre la stessa farmacia nell’arco di poco tempo, come dimostra l’ultimo caso avvenuto a Roma”. Per cercare di contrastare questo fenomeno è stato siglato un accordo con il ministero dell’Interno, che permette di collegare le telecamere delle farmacie con le forze dell’ordine, in modo che possano vedere in diretta e attivarsi. Finora è partito a Palermo a Roma. Ma “chiediamo che ci sia la certezza della pena, e della sua applicazione. Questo – conclude Tobia – sarebbe il miglior deterrente”.