Il Misey Index Confcommercio scende a 17,3 punti contro i 18 di novembre: la disoccupazione estesa cala al 13% (13,1% a novembre), mentre i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto aumentano dell’1,2% (+1,9% a novembre).
A dicembre il Misery Index Confcommercio ha toccato quota 17,3 punti, sette decimi di punto in meno rispetto a novembre. Il forte calo dipende quasi esclusivamente alla componente inflazionistica, confermando una tendenza che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Vista la scarsa mobilità della disoccupazione sono stati, infatti, gli andamenti dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto a determinare i livelli di disagio sociale.
E’ una situazione che, visto il previsto peggioramento nei prossimi mesi della componente relativa alla disoccupazione per il dispiegarsi degli effetti della recessione sul mercato del lavoro, determina molte incertezze sulla possibilità di una riduzione ulteriore dell’area del disagio sociale. A dicembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,3%, in riduzione di due decimi di punto rispetto al mese precedente e di sei decimi nel confronto con lo stesso mese del 2017.
Sempre a dicembre, le ore autorizzate di cassa integrazione sono scese del -29,4%. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dell’1,2% su base annua, in discesa di sette decimi di punto rispetto a quanto rilevato a novembre.