Rimini. E’ durata ben poco la trasgressione dei tre giovani (un ragazzo e due ragazze) che nei giorni scorsi hanno pubblicato su alcuni siti dei video in cui si riprendevano in performance erotiche in luoghi privati e pubblici non disdegnando anche insulti alle forze di polizia.
Infatti gli Agenti della Polizia Stradale di Rimini una volta appresa la notizia dagli organi di stampa, hanno attivato una serie di accertamenti che hanno permesso di risalire agli autori, soprattutto perché facilmente individuabile il veicolo di proprietà di uno dei tre dentro e sul quale sono stati consumati rapporti sessuali.
Già nella medesima serata di sabato 28 marzo gli agenti erano risaliti al numero di targa del veicolo utilizzato dai tre giovani per le loro riprese hard. Da li è bastato pochissimo a rintracciare il proprietario dell’auto tale I.M. classe 82, un cesenate residente a Rimini che in effetti aveva parcheggiato il medesimo veicolo nella pertinenza della propria abitazione.
Qui agenti della Polizia Stradale hanno identificato il giovano che si trovava in compagnia delle due ragazze protagoniste dei video hard tali C.L. classe 98 originaria della provincia di Frosinone e M.R.S. classe 99 originaria di Palermo, peraltro entrambe regolarmente domiciliate presso di lui.
Agli addebiti contestati e di fronte all’evidenza degli elementi raccolti i tre giovani hanno confessato e collaborato con i poliziotti fornendo il materiale videografico pubblicato in rete. In particolare si sono rammaricati delle probabili conseguenze negative non ponderate nelle loro azioni.
Quello che è emerso di più grave e che in un video si distinguono chiaramente offese alla polizia anche in lingua inglese, che i video ad esplicito sfondo sessuale, sono stati registrati oltre che in aree pubbliche anche addirittura all’interno della sede autostradale della A14.
Sarà necessaria un’ulteriore analisi tecnica per risalire con certezza alla data e all’ora della creazione del filmato in modo da poter applicare anche le sanzioni previste per le violazioni alle prescrizioni di limitazione della circolazione.
Nel frattempo i tre giovani sono stati deferiti all’A.G. per di atti osceni in luogo pubblico, oltraggio a P.U. e diffamazione a mezzo stampa.