Legambiente in Nepal parteciperà all’evento internazionale per parlare di emergenza climatica e montagne in crisi.
Dopo gli anni di Porto Allegre, Legambiente torna a partecipare al World Social Forum (WSF) che quest’anno si svolgerà a Kathmandu, in Nepal, dal 15 al 19 febbraio. Il WSF è l’incontro annuale dei movimenti della società civile per una globalizzazione alternativa, in contrapposizione con il Forum economico mondiale di Davos (Svizzera). A Kathmandu si ritroveranno movimenti e organizzazioni insieme a intellettuali e artisti provenienti da tutto il mondo. Più di 1200 sono le associazioni che si confronteranno sui grandi temi d’attualità, primo fra tutti la crisi climatica. Una grande alleanza che, nonostante le difficoltà, crede ancora nella possibilità di un mondo più equo e sostenibile.
Anche in Nepal sta nevicando e piovendo sempre meno. Secondo il rapporto ICIMOD, sulle catene montuose dell’Hindu Kush Himalaya i ghiacciai si stanno riducendo a un ritmo senza precedenti e potrebbero perdere fino all’80% per cento del loro volume entro la fine del secolo se le emissioni di gas serra non saranno ridotte drasticamente.
Qui come ovunque nelle alte quote si prevede che gli effetti del cambiamento della criosfera sui fragili habitat montani saranno molto acuti, con impatti a cascata e disastri per la maggior parte degli ecosistemi, ma soprattutto con effetti pesantissimi sulle popolazioni che abitano le montagne.
Una situazione che richiede un impegno collettivo sui nessi criosfera-idrosfera-biosfera-società.
Per l’occasione Legambiente porterà in primo piano alcune sue esperienze e attività di punta – la campagna Carovana dei ghiacciai che da quattro anni monitora lo stato di salute dei ghiacciai alpini, il Manifesto per una governance dei ghiacciai e delle risorse connesse, già sottoscritto da importanti glaciologi ed esperti del clima, il report annuale Nevediversa e il documentario sull’agonia dei ghiacciai alpini – e presenterà un pacchetto di quattro proposte riguardanti i ghiacciai, il turismo in quota, l’importanza delle buone pratiche di adattamento e la questione dell’abbandono dei rifiuti.
Proposte
Quattro le proposte che Legambiente presenterà al World Social Forum ricordando che l’emergenza climatica accumuna le vette di tutto il mondo.
In particolare, l’associazione ambientalista proporrà:
1) l’importanza di una alleanza internazionale per contrastare crisi climatica e agonia dei ghiacciai, che sulla scia del Manifesto europeo promosso in Italia da Legambiente, getti le basi per la nascita di un’alleanza e una governance internazionale per la difesa dei ghiacciai e delle risorse connesse in tutto il mondo inclusele vette più alte della Terra.
2) L’impegno ad investire di più anche a livello internazionale su un turismo sostenibile in quota a partire da quello sugli ottomila;
3) l’impegno a un supporto reciproco nella realizzazione di buone pratiche di adattamento;
4)avviare più campagne di informazione e sensibilizzazione anche tra le comunità locali degli ottomila per sensibilizzare sul tema dell’abbandono dei rifiuti e dell’importanza di una corretta gestione.
VANDA BONARDO