Sono 117 le segnalazioni di episodi di violenza domestica giunte, dal 27 marzo scorso, alla Polizia di Stato attraverso YouPol. Da quella data l’applicazione è stata appositamente rinnovata proprio per consentire alle vittime e ai testimoni di segnalare maltrattamenti che possono consumarsi tra le mura domestiche e offrire un ulteriore strumento di tutela nel periodo di “lockdown”.
Con questa applicazione, infatti, è possibile segnalare, sia in modalità anonima che registrata, episodi di bullismo, di spaccio di droga e appunto dal 27 marzo, di violenza domestica.
Nel complesso, tra il 27 marzo e il 20 aprile 2020 a livello nazionale sono pervenute 3.566 segnalazioni: 767 relative a reati in materia di sostanze stupefacenti; 82 relative a episodi di bullismo, 117 per episodi di violenza domestica; 2.600 per altre fattispecie illecite. Tutte tempestivamente valutate dalle sale operative delle questure che hanno adottato immediate iniziative.
L’APP YOUPOL
E’ caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini georeferenziate agli operatori della Polizia di Stato. Con l’applicazione si può chiamare direttamente il Nue e per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima.
Con la registrazione, invece, è possibile seguire l’operato della Polizia di Stato in base alla segnalazione effettuata, integrare le informazioni già trasmesse, se incomplete, e visualizzarle in qualsiasi momento.
Youpol si può scaricare gratuitamente ed è disponibile per dispositivi Ios e Android.