A Novara la festa della donna si è celebrata con la body art, approdata per la prima volta in una casa di riposo. Insolita iniziativa alla San Francesco di Novara, in Viale Roma 34, dove a dipingere i volti di quattro giovani modelle, trasformate per l’occasione in fiori viventi, ci ha pensato la pittrice italo-ucraina Natali Grunska. Non è la prima volta che la struttura dà vita a iniziative originali: da qui sono passati cantanti, personaggi dello spettacolo e persino due Miss Italia in carica. Il direttore, monsignor Ernesto Scirpoli, non è nuovo ad iniziative di questo tipo, organizzate per rallegrare il pomeriggio di festa dei quasi 200 ospiti della struttura. "Sono momenti importanti di grande solidarietà – spiega il direttore – è fondamentale non lasciare soli gli anziani e creare occasioni di svago e di intrattenimento sempre nuove. I personaggi che vengono a visitarci condividono con grande entusiasmo lo spirito delle nostre iniziative e si impegnano gratuitamente per portare un sorriso a chi soffre”. Natali Grunska, 33 anni, è nata a Kiev ma vive e lavora ad Origgio, alle porte di Milano. Famosa per la partecipazione ad eventi di rilievo nazionale e internazionale, ha esposto i suoi quadri in numerose città italiane ed europee.
“Questa volta sono uscita dagli schemi per far capire che l’arte non ha età – spiega Natali – ho cercato di offrire un momento di curiosità e di divertimento, all’insegna dell’eleganza e del buongusto, l’interazione tra generazioni diverse è fondamentale per il nostro presente e il futuro”.
Non una provocazione, ma un momento di scambio e di rifelssione.
“Essere donne è sempre difficile – confida Natali, affermatasi in Italia con talento e sacrificio – lo è ancora di più quando si è giovani e dedite all’arte. Realizzarsi è un’impresa che le donne sono chiamate a combattere quotidianamente”.