Armati di palette e secchiello, le famiglie italiane hanno il mare nel cuore: meta irrinunciabile per 6 famiglie su 10. E prima di lasciarsi travolgere da bagni, castelli di sabbia e tanto sole, ecco qualche consiglio su cosa portare per i propri bambini sotto l’ombrellone.
Per la merenda di metà mattina per quei bambini che fanno una colazione soddisfacente meglio prediligere della frutta: “è leggera, dissetante, contiene acqua, minerali e vitamine, ingredienti utilissimi per reintegrare i liquidi persi correndo sotto il sole. Inoltre non appesantisce e consente di tornare presto a giocare in acqua”, commenta la dott.ssa Del Balzo dalle pagine del sito www.merendineitaliane.it . E per convincere i più restii consigliamo di puntare sul colore: i frutti di stagione ce lo consentono, e dunque si potrà proporre al proprio bambino una merenda “arancio” con albicocche e una fetta di melone, una “gialla” con pesche e prugne oppure “rossa” come l’anguria.
Per la merenda di metà pomeriggio le scelte sono più varie: “si può puntare su una merendina confezionata, magari scelta tra le più semplici o le refrigerate, comoda, igienica e già porzionata. Bene anche un gelato, che può essere una buona soluzione a merenda, mentre evitate di proporlo come dopo cena, un frullato a base di latte e frutta, fresco e dissetante, oppure un classico dei tempi passati, pane e pomodoro.”
Molto importante poi è avere sempre dell’acqua fresca potabile a disposizione per combattere la disidratazione, sempre in agguato nei bambini, che spesso presi dai loro giochi dimenticano persino di bere. Un errore da non commettere in spiaggia? “Attenzione a non appesantire i bambini – ammonisce la nutrizionista – niente panini o pizza per merenda o altri alimenti che richiedono una digestione laboriosa. E se pranzate al mare scegliete farciture leggere per i panini, senza creme o salumi troppo grassi, e optate per le verdure, come insalata o pomodori. Per cena invece puntate sul pesce: una vacanza di questo genere è una buona occasione per sperimentare varietà diverse da quelle consumate abitualmente a casa. ”
IN MONTAGNA MAI SENZA UN DOLCE E UNA BORRACCIA D’ACQUA FRESCA
E se il mare è la meta preferita dalle famiglie, c’è un 11% che a palette e secchiello preferisce le lunghe passeggiate in alta quota. E tra un’escursione, un gioco e una corsa per i boschi, cosa mettere nello zainetto dei propri bambini? “Per reintegrare velocemente l’energia consumata durante lo sforzo, soprattutto se intenso o prolungato – raccomanda la Del Balzo – è preferibile portare con sé nello zaino una merenda dolce confezionata, di poco ingombro e facile da trasportare, magari piccola, ma digeribile e ricca di energia, con frutta secca o marmellata oppure al cioccolato, oppure dei biscotti. Anche in montagna è importante avere sempre delle bevande a portata di mano, come acqua, tè leggermente zuccherato o succhi di frutta diluiti, perché maggiore è l’altitudine maggiore è rischio di disidratazione”.
Oltre a mare e montagna, anche le strutture ricettive e i pacchetti “all inclusive” costituiscono destinazioni attraenti… perfette per il relax dei genitori e per il divertimento dei figli. Ma tra una lezione di aerobica e una rilassante seduta a bordo piscina, attenzione ai bambini e al… buffet!
“In quei luoghi in cui c’è disponibilità di alimenti 24 ore su 24 – raccomanda la nutrizionista sul sito merendineitaliane – i bambini possono facilmente accedere ad una serie di cibi senza controllo. È importante fare attenzione che non mangino in continuazione e rispettino la distribuzione regolare dei pasti nell’arco della giornata. Anche se si è in vacanza ci si deve sforzare di mantenere i ritmi abituali. Il rischio da evitare è assumere alimenti troppo grassi, con un intake calorico eccessivo, e prendere abitudini scorrette da cui è difficile liberarsi una volta rientrati a casa.”
DALLE CREME ARTIGIANALI AI CONDIMENTI TROPPO GRASSI: TUTTI I CIBI DA EVITARE
Se i nutrizionisti sono concordi nel promuovere in estate un maggior consumo di frutta e verdura, cosa è meglio non mangiare per non correre rischi inutili?
“Meglio evitare cibi poco cotti, frutta che non si possa sbucciare, salse, creme di produzione artigianale (non potendo sapere come sono state preparate e con quali ingredienti), ghiaccio e acqua non imbottigliata o ben sigillata, cibi fritti o troppo grassi – consiglia la Del Balzo – in spiaggia no ai cibi venduti dagli ambulanti e ai panini imbottiti con condimenti grassi.”
Importante anche il capitolo bevande: “Attenzione poi a non dare bevande troppo fredde e gassate o dolci, di cui spesso in estate si abusa”, ricorda la nutrizionista. E se siete in una località esotica prima degli 8-9 anni di età dei vostri bambini meglio non sperimentare la cucina etnica, spesso e troppo speziata e piccante, che potrebbe essere poco digeribile.