I protagonisti della moda italiana “vestono” di creatività e colore i tombini del centro città in vista di Expo. La mostra open air “SOPRA IL SOTTO – Tombini Art raccontano la Città Cablata”, 24 Tombini Art ideati dai grandi protagonisti della moda italiana, è stata presentata oggi dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design Cristina Tajani con Mario Boselli, Presidente delle Camera Nazionale della Moda. Un progetto di Metroweb nato da un’idea di Monica Nascimbeni, con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e in partnership con Oxfam Italia.
“Questa terza edizione della mostra ha saputo declinare il tema di Milano capitale della moda e del design – ha spiegato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design Cristina Tajani -: viene proposto il tombino come oggetto urbano, degno di diventare soggetto dell’opera dei più grandi stilisti della moda italiana e, al tempo stesso, simbolo della città più cablata d’Europa e prima smart city in Italia. Il progetto fonde la città intelligente con quella creativa e innovativa, in una mostra che, coniugando i colori e le linee proposte dalla principali maison, porta il gusto del bello e del ben fatto giù dalle passerelle direttamente nelle strade del centro città”.
"Come Camera Nazionale della Moda Italiana siamo molto lieti di partecipare a questa bellissima iniziativa di Metroweb, anche in quanto sono il Presidente del Consiglio di Amministrazione di questa bella realtà. Nelle passate edizioni questo progetto era stato dedicato agli artisti e oggi coinvolge gli stilisti, che possono essere considerati a pieno titolo artisti ed espressione dello stile e dell’eleganza del nostro Paese”, c ommenta il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Borselli. "Sono certo che questa mostra dedicata alla cittadinanza avrà un importante successo, perché il connubio che unisce l’arte e la moda è sempre vincente".
“E’ un’edizione speciale che, in occasione dell’imminente Expo 2015 (1 maggio-31 ottobre) si propone di celebrare e interpretare il tema dell’internazionalità di Milano attraverso le sue eccellenze – afferma l’Amministratore Delegato di Metroweb Alberto Trondoli – con attenzione particolare all’interazione tra arte e moda nel contesto urbano e all’innovazione tecnologica, a partire dalla rete in fibra ottica di un’azienda come Metroweb che vanta il primato di aver reso Milano la città più cablata d’Europa”.
Da martedì 24 febbraio sino a gennaio 2016 saranno visibili, in un insolito percorso artistico tra via MonteNapoleone e via Sant’Andrea, 24 tombini d’autore, pezzi unici e originali, cesellati a rilievo e dipinti a mano, pensati e ideati appositamente dagli stilisti che hanno aderito con entusiasmo al progetto: Giorgio Armani, Just Cavalli, Etro, Missoni, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National, Moschino, 10 Corso Como, Prada, Trussardi, DSquared2, Versace, Iceberg, Brunello Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Valentino, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Giuseppe Zanotti Design, Ermenegildo Zegna.
Due tombini dei 24 in mostra sono stati progettati da giovani promesse dello stile: Metroweb ha infatti realizzato un contest in collaborazione con l’Istituto Marangoni di Milano, al quale hanno partecipato gli studenti. Una giuria composta da rappresentanti di Metroweb, Istituto Marangoni e Camera Nazionale della Moda Italiana, ha selezionato due giovani fashion designer che hanno meglio interpretato il concept della mostra, Alessandro Garofolo e Santi, che avranno la soddisfazione di veder realizzato il loro tombino in via MonteNapoleone.
Come per le scorse edizioni, a chiusura della mostra open air (gennaio 2016) i tombini Art, dopo un attento restauro, saranno battuti all’asta da Christie’s. Il ricavato sarà interamente devoluto a favore dell’organizzazione non profit Oxfam Italia, Civil Society Participant di Expo 2015. I proventi contribuiranno così alla realizzazione di attività rivolte al miglioramento delle condizioni socio-economiche di circa 20.000 persone, con un’attenzione particolare verso le donne, non solo in Italia ma anche in altri Paesi del mondo: Bosnia Erzegovina, Albania, Ecuador, Territori Palestinesi, Marocco, Cambogia. In queste realtà sarà favorito l’accesso alle risorse primarie e creata occupazione, grazie all’avvio e al rafforzamento di attività micro-imprenditoriali e cooperative, soprattutto in ambito agro-alimentare in linea con le tematiche espresse da Expo 2015.