Quasi un titolo su dieci pubblicato oggi in Italia ha un mercato straniero. E’ quanto emerge dalla ricerca sull’import/export dei diritti realizzata dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) su 1.200 editori, per conto dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e presentata oggi a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino a domani al Palazzo dei Congressi dell’EUR. Una fotografia su come l’editoria italiana si impone (o meno) all’estero, nell’acquisto e nella vendita dei diritti e che permette di coprire un vuoto di 8 anni (l’ultima che consentiva di farlo con questa analiticità e articolazione risale al 2007), grazie alla rilevazione dei dati di vendita/acquisto 2015 e 2014 dei diritti dei segmenti Narrativa, Bambini, Saggistica, Illustrati ecc. Continuiamo ad acquistare più che a vendere titoli ma…Triplica rispetto al 2001 il peso dei titoli venduti all’estero rispetto alle novità pubblicate: erano il 3,2% 15 anni fa, sono oggi il 9,5%. In termini assoluti oggi gli editori italiani (che avranno pochi lettori, ma curiosi!) acquistano 10.672 titoli, ne vendono la metà: 5.844. Cosa vendiamo? Sempre più narrativa e libri per bambini e ragazzi; meno saggistica e illustrati. Cambia l’interesse del resto del mondo per la nostra editoria: cresce di molto l’attenzione per la narrativa e gli scrittori italiani (+ 261,6% rispetto al 2007. I titoli di narrativa ceduti nel 2007 coprivano una quota del 17,7%, oggi raggiungono il 36,2%), e per i bambini e ragazzi (+107,1%; coprivano una quota del 28,8% nel 2007, oggi rappresentano il 35,6%). Diminuiscono la saggistica (-1,4%, passando da una quota del 27,9% del 2007 al 16,4% del 20015) e gli illustrati (-33%: copriva una quota del 17,7% nel 2007, oggi si attesta sul 7,1%). La prima come effetto indiretto del ruolo dell’università italiana, la seconda dovuta a un prodotto come l’illustrato che sconta nel mercato odierno gli elevati costi di realizzazione.
Dove? In Europa per circa la metà. Il 51,3% dei titoli venduti interessano l’Europa, il 19,7% il Centro e il sud America, “solo” il 6,5% il Nord America (anche se il dato è in crescita rispetto al 2007), il 14,3% l’Asia e il 5,2% l’Area del Pacifico.
E cosa acquistiamo? Sempre più narrativa e libri per bambini e ragazzi, sempre meno saggistica e illustrati: I titoli acquistati dall’estero sono sempre più quelli di narrativa (+50,1% rispetto al 2007), bambini e ragazzi (+38,4%) ma meno saggistica (-16%) e illustrati (-3,2%).