Due grandi intellettuali raccontano mezzo secolo di storia italiana a Mangia come scrivi 

Mezzo secolo di storia italiana, raccontata da due intellettuali e scrittori che filtrano la realtà anche attraverso il loro sguardo attento e critico di giornalisti affermati. Sono Daniele Biacchessi e Valerio Varesi i protagonisti del primo appuntamento dell’anno della stagione emiliana di Mangia come scrivi. Venerdì 22 gennaio saranno a tavola, insieme al pubblico, per la serata “Come eravamo, come saremo”, in programma alle 21 all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma. Inizialmente annunciato, Michele Brambilla, direttore della Gazzetta di Parma, non riuscirà a partecipare per un improrogabile impegno di lavoro.

"La serata – annuncia il direttore artistico Gianluigi Negri – si svolgerà ugualmente, seguendo la scaletta concordata con i protagonisti: Varesi parlerà del libro di Brambilla, io farò le ‘veci’ di quest’ultimo presentando Biacchessi, Biacchessi presenterà Varesi". I commensali, tra una pausa e l’altra della cena e con le presentazioni “incrociate” caratteristiche di Mangia come scrivi, potranno così “rivivere” gli anni Sessanta raccontati da Brambilla in “Vinceremo di sicuro” (Piemme), gli anni Settanta narrati da Biacchessi, caporedattore di Radio 24, in “Fausto e Iaio – La speranza muore a 18 anni” (Baldini & Castoldi, edizione aggiornata), l’ultimo trentennio della storia del nostro Paese ripercorso dalla firma de La Repubblica e papà del Commissario Soneri, Varesi, in “Lo stato di ebbrezza” (Frassinelli). Tre libri nuovi, un tema di grande fascino e richiamo, mai affrontato prima dalla rassegna gastronomica e letteraria, che quest’anno celebra il suo decennale.

Lo chef della Tenuta, Paolo Dall’Asta, questa volta proporrà un menu legato al periodo invernale, con i sapori e i profumi del Trentino: dalla carne salada a un’originale e avvolgente rivisitazione dei tagliolini ai funghi, dal lonzino affumicato alla classica sfogliatella di mele con profumo di cannella e salsa al moscato. Come sempre, a selezionare i vini (uno diverso per ogni piatto) provvederà Claudio Ricci de “Il Bere Alto”. Per informazioni sul ricco menu e prenotazioni: 0521 462578.