Un italiano in vacanza su cinque ha scelto di andare in montagna per la tranquillità e soprattutto per la presenza della neve ma con un balzo record del 15 % è l’agriturismo a far segnare tra tutte le destinazioni il maggior incremento delle presenze per la Pasqua con circa 350mila italiani che vi consumeranno il tradizionale pranzo. E’ quanto emerge dai dati raccolti dalla Coldiretti nel dossier “La Pasqua degli italiani” dal quale si registra che sono sette milioni gli italiani in vacanza nel week end di Pasqua. Quasi l’85 per cento dei vacanzieri ha deciso di rimanere in Italia dove a soffrire sono le grandi città mentre si avvantaggiano i centri minori, gli agriturismi e, grazie alle nevicate tardive, anche la montagna. La durata media della vacanza si aggira tra i 3 ed i 4 giorni con l’obiettivo principale di concedersi un momento di relax e – precisa la Coldiretti – un diffuso interesse agli aspetti enogastronomici della vacanza. La spesa per acquisti di souvenir alimentari, pranzi e cene rappresenta infatti circa 1/3 del budget generale della vacanza che supera i 350 euro a persona per un totale di quasi 2,5 miliardi. La maggioranza dei viaggiatori – continua la Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di parenti o amici o nella casa di proprietà. Per la Pasqua 2016 sono infatti molti gli spostamenti per il tradizionale ritorno nei luoghi di origine per rinsaldare i legami familiari. Torna inoltre prepotentemente – continua la Coldiretti – anche il viaggio a breve raggio da realizzare in giornata per fare una scampagnata, visitare una città d’arte, mete religiose o andare a trovare parenti e amici, magari facendo ricorso al pranzo al sacco preparato accuratamente a casa. La ricerca di tranquillità e le preoccupazioni per il clima internazionale favoriscono la campagna grazie alla presenza in Italia di quasi 22mila agriturismi, secondo le analisi di Terranostra. Una destinazione apprezzata anche dai circa 250mila italiani e 100mila stranieri che ha scelto di viaggiare in camper. Molte aziende agricole – conclude la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.