La nona tappa del tour teatrale, ideato da Teatro Periferico, negli ex manicomi italiani, ha avuto luogo dal 24 al 30 ottobre a Palermo. Ieri la compagnia teatrale di Teatro Periferico di Cassano Valcuvia, capitana dalla direttrice artistica e regista Paola Manfredi, ha incontrato la Compagnia Instabile per un fuoriprogramma d’eccezione. Dichiara Manfredi: “oggi, a tour finito, abbiamo avviato una collaborazione importante con il gruppo palermitano che dirige e costituisce la Compagnia Instabile, costituita da pazienti dell’ex manicomio Pisani. Abbiamo infatti completato il tour con una visita alla comunità della Guadagna, con Frank, Mister Lui, Salvo, Giuseppe, Maurizio, Ursula, Rosalia, Rita, la signora Provvidenza, tanti altri di cui non ricordiamo i nomi ma di cui ricordiamo benissimo i volti, tutti gli operatori e i clown dottori di VIP-Viviamo In Positivo, Annamaria (psichiatra illuminatissima) e naturalmente Sebastiano (Catalano) e Roberta Dolly (Zottino)”.
Mostre, video e spettacoli ospitati al complesso della Vignicella, a cura di Sebastiano Catalano, Roberta Zottino e di Bebo Cammarata, hanno raccolto complessivamente, nelle tre giornate di CASE MATTE, svoltesi dal 26 al 28 ottobre, un pubblico di circa 500 persone, senza contare il numerosissimo pubblico che è intervenuto per lo spettacolo I discorsi dell’anima, in cui hanno recitato 38 pazienti psichiatrici. Nel salone cinematografico adiacente al complesso Vignicella, dove ha sede il Dipartimento di Salute Mentale di Palermo, grazie al contributo delle Associazioni Mente Libera e VIP Palermo è stato possibile infatti fruire delle mostre fotografiche Gli sguardi della mente e I graffiti del manicomio, del video Sogni in valigia e della mostra di materiali e opere outsider art dal titolo Le stanze ferite.
A intervenire nell’evento inaugurale, al Piccolo Teatro Patafisico – grazie alla collaborazione del Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Messina e al Prof. Antonino Bucca – sono stati il Prof. Nunziante Rosania, medico psichiatra, criminologo e dirigente dell’ex OPG di Barcellona Pozzo di Gotto e l’antropologo forense Dario Piombino-Mascali, che ha presentato un approfondimento su Le mummie di Mombello, prezioso documento citato durante il corso della intera manifestazione, per la trasversalità dell’argomento e per l’interesse suscitato. Mercoledì 26 dopo lo spettacolo della Compagnia Instabile ha avuto luogo la proiezione del corto Etta D’Ignoti; successivamente si è svolta la passeggiata teatrale C’era una volta… il manicomio di Chille de la Balanza, partner di Teatro Periferico. Giovedì 27 ottobre, presso il Piccolo Teatro Patafisico si sono susseguiti una serie di interventi artistici: Il posto delle fiabe con i pazienti del Centro Educativo di Logopedia-Psicomotricità-Psicologia di Palermo; lo studio Io abbracciato a Strehler che è una bellissima donna, produzione del Piccolo Teatro Patafisico con il sostegno di CRESM/CUS; Sette contro Tebe della Compagnia I Clandestini e infine il secondo contributo di Chille de la Balanza dal titolo Siete venuti a trovarmi? Il 28 ottobre ha avuto luogo l’incontro fotografico con Giacomo Doni dal titolo Era Mombello: che da una decina di anni, ha intrapreso uno studio, realizzando foto di archeologia sanitaria in 14 ex manicomi d’Italia. La serata si è conclusa con Teatro Periferico e lo spettacolo teatrale che ha dato vita all’intero progetto di CASE MATTE, Mombello. Voci da dentro il manicomio, registrando il tutto esaurito.
Il 29 e 30 ottobre la location di CASE MATTE si è trasferita al Teatro Mediterraneo Occupato di via Martin Luther King. Sabato 29 Cesare Inzerillo ha presentato la installazione Atto di dolore; è seguito lo spettacolo di e con Gigi Gherzi Report dalla città fragile; la serata si è conclusa con lo spettacolo interpretato da Antonello Cassinotti, a cura di delleAli Teatro dal titolo Oh tu che mi suicidi. Il 30 ottobre è stato proiettato il documentario di Costanza Quatriglio 87 ore; ed è andato in scena Animaluci di Francesco Romengo, spettacolo prodotto da Officina Tea(l)tro, con il contributo del TMO.