“L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza lavoro”, diceva Émile Zola. E’ nulla senza la determinazione, senza il sacrificio, nulla senza un pizzico di coraggio e audacia. Per fare l’attore ci vuole il carattere, la tecnica, la costanza e anche un briciolo di fortuna. E allora accade che una giovane ragazza, con un curriculum teatrale di tutto rispetto data la giovane età, con quasi 30 spettacoli portati in scena, riesca ad oltrepassare i confini, geografici, e spesso anche mentali, della realtà provinciale in cui è nata, per dare voce, spazio, credito e fiducia al suo sogno: quello di perfezionarsi e diventare una brava attrice. Decide quindi, a soli 17 anni, di scrivere una lettera ad una delle scuole di teatro più prestigiose al mondo, la “Neighborhood Playhouse” di New York, raccontando la sua storia e il suo desiderio: iscriversi all’accademia. Accade allora che la scuola, colpita da tanto coraggio, spirito di intraprendenza e preparazione nonostante la giovanissima età, senza trascurare il fatto che a scrivere fosse una minorenne del profondo sud siciliano, risponde e le dice di presentarsi per un colloquio. Da lì passano i mesi, il primo colloquio va bene, ma bisogna perfezionare la lingua. La giovane ragazza allora decide di ritornare in Italia, completare il suo percorso di studi scolastici a Ragusa e poi trasferirsi a New York, trovarsi un alloggio e un lavoretto come cameriera sia per mantenersi che soprattutto per imparare la lingua. Nel frattempo ripensa al suo primo debutto, a soli 10 anni e alla formazione di più anni all’interno della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa, diretta da Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna. Alla fine fa il grande passo e si ripresenta, qualche giorno fa, per l’ingresso in accademia. Il posto è suo. Il sogno può iniziare. Anzi no, continuare.
Questa è la storia di un talento, di anni di gavetta, di una formazione teatrale costante e rigida, ma è soprattutto la storia di una giovane donna, Anita Pomario, che ha seguito la sua passione ma l’ha fatto dal basso, con i sacrifici, la fatica, i rimproveri e le cadute. E questa è la storia di una scuola, che più che di teatro, è scuola di vita: è la storia della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa che ha da sempre seguito Anita nel suo percorso, da quando piccolissima ha imparato le prime battute, e che l’ha sempre sostenuta, con utili suggerimenti, ma anche tanti rimproveri. Orgoglio e soddisfazione sono i sentimenti che traspaiono dagli occhi di Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna, maestri di Anita sul palcoscenico e nella vita: con i loro consigli, le loro raccomandazioni e anche richiami, l’hanno sostenuta, accompagnata, guidata nel lungo percorso, perché il talento è nulla senza la disciplina. A Ragusa, come nel mondo, anzi forse soprattutto nel mondo. Un grande regalo professionale che ricompensa Anita ma anche il lavoro di Vittorio e Federica dopo tante fatiche. Da quella stessa accademia americana sono passati e si sono formati attori come Dustin Hoffman, Diane Keaton, Gregory Peck, Grace Kelly, Robert Duvall, Kim Basinger.
“Siamo felici, commossi e orgogliosi della nostra Anita – commentano Bonaccorso e Bisegna – che ha lavorato con costanza, massima dedizione e spirito di sacrificio in questi anni, seguendoci nei nostri lavori. Il suo risultato è un traguardo importantissimo per la sua futura carriere professionale ed un po’ un riconoscimento per tutti noi e per il nostro lavoro, che, oltre a gratificarci, ci fa capire che la strada che ogni giorno scegliamo di percorrere con i nostri alunni è quella giusta. Il nostro obiettivo è prepararli con serietà e disciplina, senza atteggiamenti da “prima donna”, e di offrire loro una preparazione che sia il più possibile completa, portando in scena anche autori e opere straniere”. Un traguardo importante che arriva in un anno importante: i 20 anni di attività della Compagnia G.o.D.o.T. di Raguas. Nata il 17 febbraio del 1997, la Compagnia festeggia il prossimo 18 febbraio alle ore 20.00 al Teatro Ideal di Ragusa, con una “lezione spettacolo” aperta a tutti, un anniversario importante che, come ogni traguardo che si raggiunge, porta a fare un bilancio che, di fronte a simili notizie, non può che essere positivo: tanti i ragazzi che negli anni hanno ottenuto importanti risultati, grazie al duro lavoro dei maestri Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna, solo di recente il premio come “Giovani talenti” alle sorelle Guglielmino o i vari apprezzamenti per il giovane attore Giuseppe Arezzi. Adesso Anita Pomario. C’è attesa dunque per il ritorno temporaneo di Anita, che festeggia un doppio risultato: non solo essere stata ammessa alla “Neighborhood Playhouse”, ma anche debuttare nel suo primo ruolo a New York il prossimo fine settimana a Broadway. Per il breve rientro a Ragusa ad accoglierla certamente la sua Compagnia. E chissà che magari proprio in occasione della grande festa del prossimo 18 febbraio, Anita non faccia una sorpresa e regali al pubblico una sua esibizione. La “lezione spettacolo” è aperta a tutti e l’ingresso è gratuito.