Si inaugura mercoledì 29 novembre, alle 17.00, a Napoli presso le Sala delle Terrazze di Castel dell’Ovo, la mostra fotografica Dreaming Italia, un progetto del fotografo Francesco Ciotola, curata e promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Nuova Fotografia Organizzata. Un viaggio alla scoperta dei luoghi più intimi del nostro Paese, ispirata alle campagne di rilevamento del territorio condotta da cinquanta professionisti. Il progetto intende diventare un appuntamento annuale e costituire, nel tempo, un archivio-collezione fruibile al pubblico. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, vede il sostegno di importanti realtà culturali e produttive della città come Museo Cappella Sansevero, Pasticceria Poppella, London Store Napoli, La Locanda del Grifo, Pasticceria Mennella, Didedo Studio e Fineart Lab.
In un’epoca in cui il concetto di Nazione è reso, al tempo stesso, superfluo dalla globalizzazione e sopravvalutato dalle logiche nazionalistiche, il percorso espositivo propone una ricerca dell’identità italiana attraverso i paesaggi, i volti e le storie personali. Un’attività che ha coinvolto cinquanta autori professionisti, ciascuno dei quali ha partecipato con una propria immagine ‘emblema’ dell’Italia; una pluralità di visioni che rendono la fotografia, uno strumento per esplorare le criticità contemporanee e offrire spunti di riflessione per narrare un sistema vario e complesso, in continua trasformazione, oltre lo stereotipo, le logiche semplicistiche, didascaliche, o meramente descrittive dei posti. Un lavoro sociale, come sociale è tutta l’arte che ha come riferimento le campagne di rilevamento del territorio, maturate in gran parte dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la fotografia cominciò a rappresentare maggiormente il punto di vista dell’autore, acquisendo così lo status di ricerca. «L’aspetto più interessante di questa operazione, dai forti risvolti sociologici e antropologici, è la rottura di qualunque schema generazionale. Hanno, infatti, risposto all’appello professionisti di ogni età, anche con quaranta anni di riconosciuta carriera – dice Francesco Ciotola, che confessa di aver sempre avuto il pallino per le campagne di rilevamento del territorio, inaugurate all’inizio del Novecento negli Stati Uniti e più tardi in Francia – Campagne come la Security Farm Administration e la Datar ad esempio, rappresentano il punto di partenza per un autentico rinnovamento del welfare. Dai lavori di tutti gli artisti, emerge una forte malinconia, un elemento che non era né annunciato, né preventivato e del quale si dovrebbe discutere». Alla sua prima edizione, Dreaming Italia intende diventare un appuntamento annuale e formare, nel tempo, un archivio-collezione fruibile al pubblico. Il Progetto, ha attraversato il Paese durante il 2017, con un allestimento iniziale al quale hanno contribuito quindici autori, a cui ha fatto seguito l’open call nazionale. Le immagini accompagneranno i visitatori in un cammino scandito dal vissuto quotidiano; non semplici riproduzioni ma interpretazioni soggettive della natura delle cose. Sguardi autoriali, intrisi di un vissuto proprio per suggerire una rivelazione, al di là della rappresentazione.
Artisti presenti in mostra: Adelaide Di Nunzio, Andrea De Franciscis, Antonio Prochilo, Benedetto Grillone, Biagio Ippolito, Cecilia Battimelli, Chiara Arturo, Ciro Battiloro, Claudia Mozzillo, Claudio Morelli, Corrado Costetti, Corrado Pastore, Cristina Cusani, David De La Cruz, Davide Scognamiglio, Diego De Dominicis, Fausto Palomba, Francesco Ciotola, Francesca Rao, Fulvio Ambrosio, Giovanni Ruggiero, Giovanni Scotti, Giuseppe Ricciardi, Marco Iannaccone, Ilaria Abbiento, Ilaria Tortoriello, Irene Maria Di Palma, Luca Anzani, Luca Di Martino, Luigi Fedullo, Luigi Grassi, Marco Ghidelli, Maria Avallone, Mario Laporta, Mattia Meirana, Michele Salvezza, Nicola Casamassima, Nico Vigenti, Roberta Basile, Salvatore Pastore, Salvino Campos, Serena Petricelli, Sergio Riccio, Stefania Piccioni, Stefano Cardone, Stefano Di Martino, Susy D’Urzo, Vera Maone, Vincenzo Pagliuca, Roberto Salomone.