Abbazia Santa Anastasia: incantevole borgo medievale, relais e cantina di vini bio e una serata straordinaria con una special guest: Patrizia Di Benedetto, stellata Michelin, chef del Bye Bye Blues – Mondello.
Lo chef proporrà dei piatti inediti, presenterà assieme allo chef di Abbazia Antonio Bonadonna un menù a quattro mani dedicato ai carciofi.
Il carciofo è un ortaggio dalle innumerevoli proprietà benefiche, ricco di sali minerali e vitamine. Quattro le varietà a disposizione per stagionalità e territorio: lo Spinoso locale, il Violetto di Provenza, il carciofo violetto Terom, il Romanesco.
In questo menù, ricette della tradizione custodite da Antonio Bonadonna, affiancano le creazioni contemporanee di Patrizia Di Benedetto.
La serata, oltre che un esercizio per i sensi, vuole essere anche un po’ una divertente provocazione: è luogo comune che il carciofo si abbini con difficoltà al vino. Questo a causa della cynarina, sostanza contenuta nell’ortaggio responsabile delle contrastanti sensazioni di dolciastro, amaro e metallico che vengono percepite.
Per un abbinamento corretto e piacevole occorrono morbidezza, freschezza, alcolicità.
La scelta cade su Terre di Anastasia per entrée e antipasto: metodo classico BRUT da uve biologiche di Grecanico dorato con un residuo zuccherino molto basso, fresco, di buona struttura e persistenza.
Per i piatti in cui il carciofo accompagna le carni, viene suggerito il Cabernet Sensinverso, biodinamico dal tannino morbido e levigato, un bouquet di frutti rossi maturi e note balsamiche.
Infine, per un dessert intenso come quello proposto, il Cinquegrani – vino passito da uve biologiche di Grecanico – sarà un ottimo compagno; con la buona spalla acida caratteristica di questo vitigno unita a una suite aromatica elegante, al palato mai barocco.
Claudio Andò