Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 11 a domenica 15 novembre 2020 per la sua XXII edizione. Il filo conduttore di quest’anno, intorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è Prossimo, tema scelto in tempi non sospetti e che gli ultimi mesi hanno infuso di nuovi significati e accezioni.
Quest’anno il programma di scrittorincittà sarà reso noto mercoledì 28 ottobre in un doppio appuntamento tra Cuneo e Torino. La presentazione del programma sarà accompagnata, come di consueto, da un incontro con uno scrittore.
Alle ore 18.00, al Cinema Monviso di Cuneo (via XX Settembre, 14), il giornalista torinese Niccolò Zancan, inviato speciale de La Stampa, presenta il suo libro Dove finisce l’Italia (Feltrinelli). Un «viaggio sulla linea sottile dei nostri confini» che mette in discussione l’idea che abbiamo del loro significato: molto più che linee di separazione tra un territorio e l’altro, le frontiere sono orizzonti di attese, perimetri simbolici di valori e di desideri, così potenti da muovere le persone e sradicarle. Prenotazione obbligatoria, per info www.scrittorincitta.it.
Alle ore 21.00, al Circolo dei lettori di Torino (via Bogino 9), la scrittrice palestinese Suad Amiry presenterà il suo libro Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea (Libri Mondadori), in cui ha saputo narrare una promessa d’amore, mettendo nel cuore di un ragazzino la meraviglia di esistere, intessendo la sua storia dentro a una delle pagine più drammatiche e meno note del secolo scorso. L’iniziativa è organizzata da scrittorincittà e Fondazione Circolo dei lettori. Prenotazione obbligatoria al numero 0118904401 o alla mail info@circololettori.it.
Scrittorincittà è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica.
Scrittorincittà proporrà incontri e reading per adulti, ragazzi e bambini con scrittori, giornalisti, artisti e protagonisti di tutti gli ambiti: dalla letteratura all’arte, dallo sport al cinema, dalla scienza alla musica. Quest’anno lo farà con modalità ibride: in parte dal vivo, con incontri che manterranno la relazione del festival con il contesto della città di Cuneo, seppur in sale con capienze ridotte e posti limitati rispetto alle passate edizioni, in parte – inevitabilmente – in digitale, aprendosi a tutto il territorio nazionale.
Prossimo non significa vicino, ma molto vicino. È un superlativo. Prossimo significa così vicino da non poterlo evitare. Il prossimo è l’inevitabile, ciò che arriva, ciò che ti trovi addosso, anche quando non lo pensi, anche quando non lo vuoi. È una vicinanza nello spazio, che siamo stati costretti ad abbandonare, ma è anche una vicinanza nel tempo: il prossimo minuto, il prossimo mese, il prossimo anno. È qualcosa che sta per accadere, inevitabilmente: l’estate sta arrivando, è ormai prossima, la prossima guarigione del malato. Tutti desideriamo essere prossimi alla felicità: anzi, la felicità spesso sta già in quel desiderio che ti fa sentire vicinissimo, sul punto di essere felice. Prossimo non è chiusura ma simbolo di apertura. Prossimo è una persona, e non è solo un parente prossimo. È chi incontri. È chi sta sulla tua strada. È quella fetta di mondo che entra nella tua vita. In questa, non nella prossima. È il tuo prossimo. Che non scende alla prossima fermata ma resta accanto a te. E nemmeno tu scendi.
Protagonisti del festival sono i prossimi scrittori in letteratura, gli autori e le autrici che raccontano questa prossimità di rapporti, indagano la relazione, il sentimento, l’intimità quando viene svelata a un’altra persona. Il futuro sognato, pensato, realizzato, studiato. Racconteranno la responsabilità di chi fa solidarietà, la responsabilità civile di costruire un pianeta per il prossimo tuo, e anche per la prossima generazione. La politica, l’economia, l’agricoltura, la ricerca scientifica… nell’ottica di una prossimità realizzabile e in molti casi già realizzata. Un “vicinato” globale. Con bambini e ragazzi si cercherà di capire cosa significa sbilanciarsi sugli altri, su individui o mondi diversi. Quale sarà il prossimo? Il prossimo presuppone un passo in avanti, uno spostamento, un occhio rivolto al prossimo futuro. Le prossime storie, le prossime sorprese. Le prossime responsabilità. Chi ci sarà il prossimo anno? Quale sarà il prossimo libro?
Scrittorincittà ha come primo obiettivo quello di promuovere la lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi e ai bambini. Per questo è tra i festival in Italia che dedica maggior spazio agli appuntamenti per i ragazzi, con un ricchissimo programma per le scuole, dalle materne alle superiori, che anche quest’anno, con modalità diverse, non mancherà.
Quest’anno la vendita dei biglietti avverrà esclusivamente online, sul sito del festival, a partire da novembre. Si ricorda che nel rispetto delle norme anti-contagio attualmente in vigore il numero di posti disponibili per ciascun evento sarà limitato.
Nonostante la situazione di emergenza, abbiamo continuato a portare avanti le consuete iniziative di avvicinamento alla manifestazione, e l’intera squadra di scrittorincittà è al lavoro per offrire un festival che sia il più possibile inclusivo, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza attualmente in vigore.