“Cantieri in movimento”, da Zō l’ultimo atto della prima edizione del progetto europeo

Venerdì 30 settembre, dalle ore 19, da Zō Centro culture contemporanee di Catania in calendario l’ultima giornata di attività della prima edizione di “Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes”, con le ultime tre performance finali site specific del progetto europeo nato in Sicilia grazie a Zō centro culture contemporanee di Catania, e finanziato dal bando del Ministero della Cultura “Boarding Pass Plus 2021-2022”.

Mission di “Cantieri in movimento” è la valorizzazione della natura ex industriale dei centri culturali che da un anno, con la direzione artistica di Teho Teardo, lavorano al progetto, che vede capofila internazionale Zō, e che coinvolge anche l’associazione palermitana Curva Minore (che svolge le attività al Centro culturale alla Zisa di Palermo), il centro culturale slovacco Truc Sperique (che ha sede in una ex stazione ferroviaria di Zilina), il tedesco Zentralwerk (un’ex fabbrica di armi di Dresda) e gli operatori culturali e artisti, oggi profughi all’estero, di quello che fu il centro culturale ucraino Izolyatsia che fino al 23 febbraio scorso aveva sede in una ex miniera di sale di Soledar, nel Donbass oggi occupato dai russi. Partner del progetto anche l’associazione catanese Darshan.
Le tre performance site specific in calendario il 30 settembre sono “Go off the rails”, sulla slovacca Zilina; torna “Salicornia project” sull’ucraina Izolyatsia; si chiude con “Dvere, it happened, it happens”, performance site specific sui Cantieri culturali alla Zisa di Palermo.


Sul centro culturale slovacco di Zilina hanno lavorato Imrich Pisarovič, freelancer slovacco focalizzato sulla fotografia, arti audiovisive e suoni, la danzatrice e perfomer slovacca Anička Labak, e la musicista catanese Cristina Cutuli. La 24enne etnea, tra gli artisti della fase finale di Soundtrack Residencies 2.0, residenza di creazione di musica per immagini di Zō, suona il pianoforte e scrive le proprie canzoni in italiano, francese, spagnolo, inglese e dialetto siciliano.
Sulla ucraina Izolyatsia hanno lavorato l’artista visuale di Kiev Aleksieienko Bohdan, il media artist ucraino Sirous Oleksandr e l’attrice e musicista catanese Marina La Placa. Quest’ultima vanta dieci anni di esperienza nel campo della recitazione e del voiceover, ha suonato e registrato il Theremin e prestato la voce (canto) per diversi artisti nazionali e internazionali.
Sui Cantieri della Zisa di Palermo hanno lavorato la catanese Anthea Ipsale, il compositore palermitano Giuseppe Rizzo, e lo slovacco Tomáš Urík, performer e studente universitario nel campo della musica elettronica. Ipsale studia scenografia teatrale, cinematografica e televisiva all’Accademia di Belle Arti di Catania, al lavoro adesso su un master in scenografia con un focus sul teatro musicale, e studia arti e discipline umanistiche all’Istituto di arte e design di Praga. Giuseppe Rizzo è compositore e interprete di musica contemporanea. Scrive e si esibisce per immagini (teatro, danza, arti visive, arti performative). Ingresso: € 5 intero in prevendita su Dice al link https://link.dice.fm/k3bc0c539e9c Info e prenotazioni: tel. 0958168912 (dalle 10 alle 14) o tramite whatsapp (dalle 15 alle 8) al n. 3281742045.