Carlo Zucchelli in chiave di basso di rossiniana memoria i colleghi del tempo e i giovani talenti

Photo credit Succede solo a Bologna | Teatro Mazzacorati 1763
La Fondazione Carlo, Carolina, Bianca e Santina Zucchelli è lieta di annunciare un progetto che valorizza la figura di Carlo Zucchelli (1796- 1879), capostipite della famiglia di artisti e musicisti a cui è dedicata, grande interprete dell’opera lirica italiana nella prima metà dell’Ottocento.
Carlo Zucchelli in chiave di basso di rossiniana memoria, i colleghi del tempo e i giovani talenti intende intrecciare il filone musicale e quello storiografico in una visione di restituzione moderna e contemporanea dei meriti di un protagonista del bel canto italiano che fu anche dedito alle arti figurative, costituendosi con ciò figura di artista a tutto campo senza limiti disciplinari. Proprio alla sua figura si ispira la Fondazione Zucchelli, nata nel 1959 come Ente Morale da decreto del Presidente della Repubblica, a seguito del lascito testamentario dell’ultima erede Santina, e creata per sostenere giovani talenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Musica di Bologna nella loro avventura artistica.

Il progetto, realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna per progetti di valorizzazione di “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” dell’anno 2024, si concretizza in una pubblicazione multimediale di prossima uscita dal titolo Così cantavano Rossini. Carlo Zucchelli e gli amici nella Bologna del primo Ottocento (Pendragon, 2024), a cura di Jadranka Bentini, con saggi di Alessandro Branchi, Maria Chiara Mazzi, Piero Mioli, Andrea Parisini.

Carlo Zucchelli fu uno degli interpreti rossiniani più applauditi dell’Ottocento e partendo proprio dalla città felsinea, dove era giunto ad appena dieci anni nel 1803, arrivò ad avere successo a livello internazionale esibendosi tanto alla Scala di Milano quanto nei teatri di Roma, Londra, Parigi, Firenze. La pubblicazione ne racconta la vita scegliendo di illustrare anche il contesto cittadino che diede spinta e propulsione alla sua straordinaria carriera. Il volume cartaceo è accompagnato da un CD e un dispositivo USB, in cui una selezione di giovani cantanti e strumentisti del Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna, vincitori delle ultime edizioni del Concorso Zucchelli, si esibiscono in un repertorio musicale e canoro rossiniano, e dintorni, videoregistrato per l’occasione anche in costume d’epoca al Teatro settecentesco di Villa Mazzacorati con la collaborazione e la regia di 8cento APS.

L’intero progetto è stato coordinato da Jadranka Bentini, Presidente di Fondazione Zucchelli, mentre la parte musicale è stata coordinata da Silvia Carrozzino, docente del Conservatorio di Bologna e membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Zucchelli.