CATANIA – Ricerca scientifica, centri ematologici, assistenza per pazienti e famiglie: dentro un Uovo di Pasqua AIL c’è molto di più di una semplice sorpresa.
Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo ritorna a Catania l’appuntamento con le Uova di Pasqua AIL. La manifestazione, nata nel 1994 come esperimento a Roma – anno di scoperta della causa scatenante della Leucemia Acuta Promielocitica – è giunta alla 30esima edizione.
Per continuare a far crescere la ricerca c’è bisogno dell’aiuto di tutti: con un contributo minimo di 13 euro si potrà sostenere la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. Oggi, grazie alla Ricerca, il 70% dei pazienti affetti da tumore al sangue può guarire o cronicizzare la malattia.
Sono trascorsi 30 anni dall’idea di portare in piazza una nuova e grande mobilitazione per incrementare il finanziamento ai progetti di ricerca e per potenziare i servizi di assistenza ai pazienti ematologici. Da allora la storia della ricerca in ematologia e la storia di AIL scorrono in maniera parallela, permettendo di raggiungere importanti traguardi sul fronte delle terapie ma anche del miglioramento della qualità di vita di malati e famiglie. Ancora oggi tanti pazienti aspettano una cura definitiva, per questo è importante continuare a camminare insieme per rendere i tumori del sangue sempre più curabili.
Il successo di questa iniziativa è stato evidente fin da subito e, da poche migliaia, ad oggi sono state distribuite in tutta Italia più di 15 milioni di uova e raccolti 17 milioni e mezzo di euro.
Confermata anche quest’anno l’iniziativa UovAbbraccio, che l’AIL Catania propone dal 2019. Gli utenti potranno scegliere di donare il contributo di €13 pur non ritirando l’uovo, sarà cura della delegazione etnea di AIL consegnarlo ai pazienti ematologici o alle persone più bisognose.