Da Picasso a Mirò, da Van Gogh a Renoir, da Cezanne a Munch fino a Toulouse-Lautrec: il 2024 sarà un anno all’insegna dell’arte. In attesa della 14ª edizione di Taobuk, che ha in serbo per voi tante novità e un calendario ricco di appuntamenti, abbiamo selezionato le mostre imperdibili del nuovo anno perché, come diceva Goethe: “Non c’è via più sicura per evadere dal mondo, che l’arte; ma non c’è legame più sicuro con esso che l’arte”.
Taobuk, d’altronde, ha un legame indissolubile con l’arte in ogni sua forma e, tra le sue declinazioni, quella figurativa, anche nella scorsa edizione, ha avuto tutti i riflettori puntati su di sé, con Taormina che per cinque giorni si è trasformata in un palcoscenico internazionale della creatività, ospitando alcuni tra i più grandi artisti contemporanei.
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Come Velasco Vitali che, nella sua personale Le Grand Bleu, esposta nell’ex chiesa del Carmine, ha esplorato, in oltre 40 opere su carta di diversi formati e tecniche realizzate nell’arco di oltre 10 anni, un mondo onirico, sconosciuto e profondo raccontato attraverso immaginari simbolo del confronto fra culture e civiltà.
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Immergiti nel Grand Bleu di Velasco Vitali
È stata in mostra per più di due mesi a Palazzo Ciampoli la personale di Isabella Ducrot La bella Terra, curata da Monia Trombetta con la direzione artistica di Bartolomeo Pietromarchi e nata da un progetto di Taobuk e il MAXXI, in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina e il supporto di D.S.A. group. Ducrot ha celebrato alla sua maniera – poetica, delicata e allo stesso tempo potente – il viaggio, il mito, il paesaggio, con una visione che sottolinea la bellezza della vita e la naturale essenza delle cose.
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Ripercorri il viaggio nella Bella Terra di Isabella Ducrot
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Non solo pittura, la tredicesima edizione del festival ha avuto tra i suoi protagonisti anche la scultura. Il format d’Arte Contemporanea di Taobuk, Fuori cornice, a cura di Roberta Scorranese e Antonella Ferrara, ideatrice del festival, è stato dedicato al pittore, scultore e fotografo Giuseppe Penone, a cui è stato assegnato il Taobuk Award. L’artista, nei suoi Gesti Universali già in mostra alla Galleria Borghese, dà un nuovo senso all’idea di scultura, coniugando natura e umanità e lasciando la sua impronta sugli alberi, sulle pietre di fiume e sulle foglie.
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Sintonizzati con la natura con i Gesti Universali di Giuseppe Penone
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Ma ora facciamo un salto nel 2024, con gli appuntamenti imperdibili all’insegna dell’arte in giro per l’Italia.
Milano sarà la grande protagonista del nuovo anno con il doppio appuntamento con Picasso, dal 22 febbraio al Mudec e a settembre a Palazzo Reale.
Stessa data – il 22 febbraio – altro artista che non ha bisogno di presentazioni. Al museo Revoltella di Trieste arrivano dal Kröller Müller Museum i capolavori di Van Gogh, mentre il giorno dopo a Palazzo Roverella di Rovigo sarà di scena la mostra dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec.
Occhi puntati anche su Catania, dove è iniziato il count-down per ammirare 80 opere di Joan Mirò tra dipinti, acquerelli, disegni, tempere, sculture e ceramiche, opere grafiche, libri, documenti, fotografie e filmati d’archivio. La mostra, curata da Achille Bonito Oliva e dal titolo Mirò. La gioia del colore, è ospitata al Palazzo della Cultura del capoluogo etneo dal 20 gennaio al 7 luglio.
C’è attesa a Palazzo Reale a Milano anche per Renoir e Cezanne a marzo e per Munch a ottobre.
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