Un giorno di festa dedicato ai bambini tra musica, giochi e burattini ma anche un giorno per riflettere sulla negazione dei diritti, nel contesto di una crisi umanitaria internazionale in corso. Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna e il Comune di Bologna organizzano anche quest’anno, con un intento sociale ed etico, la “Festa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” aperta a tutta la cittadinanza.
L’evento, sabato 18 maggio, a partire dalle 9:30, in Piazza Lucio Dalla, celebra un evento fondamentale per la storia dei diritti. Infatti, nel 1991, (in data 27 maggio), l’Italia ratificava la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con la legge n. 176, garantendo l’applicazione della Convenzione e la promozione dei suoi principi fondamentali a tutela dei diritti inviolabili dei bambini.
“Ogni bambino ha il diritto di crescere sano e in condizioni di sicurezza, di sfruttare il suo potenziale, di essere ascoltato e preso sul serio”. Lo ha sancito trentatré anni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Principi che oggi vengono disattesi in numerosi Paesi del mondo.
NUMERI E DATI DI UNA CRISI UMANITARIA IN ATTO
Guardando i numeri relativi alla crisi umanitaria provocata dalle guerre in corso, ci si può fare facilmente un’idea sulla situazione.
In Ucraina ci sono stati, fino a oggi, 700 bambini morti.
Nella Striscia di Gaza le giovani vittime sono 14.000. In tutto, 449 milioni di bambini nel mondo vivono attualmente in zone di guerra.
Non accenna a diminuire inoltre il fenomeno dello sfruttamento sessuale (che coinvolge 10 milioni di bambini), quello del lavoro minorile (che vede 168 milioni di minori sfruttati) e quello delle morti per cause prevedibili (che ogni anno conta 8 milioni di bambini deceduti sotto i 5 anni).
La condizione dei bambini è in via di peggioramento anche in Italia. Negli ultimi anni la situazione di povertà di bambini e ragazzi ha registrato valori preoccupanti. Infatti, se nel 2014 era del 10%, nel 2021 si è arrivati al 14,1%. Non meno grave la questione del lavoro minorile che – si stima – riguardi 336.000 minorenni tra i 7 e 15 anni.
La festa dei diritti vuole essere un’occasione per porre l’accento sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo. Per ribadire e promuovere i principi della Convenzione ONU a cui nessun essere umano dovrebbe sottrarsi.
Tra le iniziative che si svolgeranno nella mattinata del 18 maggio, è prevista la premiazione del concorso fotografico “La felicità in uno scatto” nell’ambito del progetto del Comune di Bologna “Patente smartphone”. A seguire sul palco interverranno il presidente Unicef Bologna Raffaele Pignone e l’assessore del Comune di Bologna Daniele Ara, con la moderazione della giornalista Deborah Annolino. Si proseguirà con i racconti e musica dal vivo con la scuola Jam Session.
La festa andrà avanti fino alle ore 18:30 tra storie sui diritti, lo spettacolo di burattini, sessione di ginnastica e molte altre attività, artistiche e musicali, dedicate ai piccoli.
Un ringraziamento va alle associazioni presenti alla manifestazione che offriranno attività e momenti di intrattenimento ai bambini e alle loro famiglie:
Estragon Club, Associazione Jam Session, Burattini a Bologna, Kia Dance Company, Artebambini, Associazione Culturale Youkali, Coro Vecchioni di Mariele, MumBo, Bimbo Tu, Piccoli Grandi Cuori Odv, Associazione Cucciolo, Fanep Odv, Associazione PAIDEIA, Geopolis.
L’evento è patrocinato da: Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico regionale.