Il 5 aprile alle 11.30 a Modena, nella Sala Reali (sala 30) di Play il Festival del Gioco, conferenza di presentazione del progetto e gioco da tavolo Free to Choose, per il contrasto agli stereotipi di genere che influenzano le scelte di studio e professionali dei giovani 16-29 anni.
Venerdì 5 aprile alle 11.30 a Modena, nella Sala Reali (sala 30) di Play il Festival del Gioco, conferenza di presentazione del progetto e gioco da tavolo Free to Choose per il contrasto agli stereotipi di genere che influenzano le scelte di studio e professionali nei giovani 16-29 anni. Organizzato da Cooperativa sociale Itaca (lead partner del progetto) e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (partner), l’evento si inserisce nella fase di disseminazionedel progetto, che è co-finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship dell’Unione Europea. Nei giorni di apertura del Festival il 5, 6 e 7 aprile lo stand di Unimore sarà aperto a quanti vorranno giocare liberamente a Free to Choose. Alla conferenza interverranno in qualità di relatori Tindara Addabbo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Andrea Zanolla della Cooperativa sociale Itaca, Fulvia Riccardi di Ires Fvg, Paolo Mori – game designer e Alan Mattiassi – game master di Free to Choose e ricercatore di Unimore.
Chiusa ufficialmente il 15 marzo la fase di sperimentazione europea del gioco da tavolo con una speciale sessione al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino (Ts), organizzata da Ires Fvg (partner di progetto) in collaborazione con Itaca, che ha visto la partecipazione di giovani provenienti da Iraq, Cina, Canada, Sudan del Sud e Italia, si apre ora la fase di valutazione di impatto del progetto a livello sociale a cura del partner portoghese Apload, in vista dell’evento conclusivo previsto il 13 giugno a Nicosia (Cipro), che prevede la presentazione dei risultati finali del progetto.
Free to Choose mira a promuovere un cambiamento culturale e comportamentale nei giovani 16-29 anni e negli adulti-chiave coinvolti nelle fasi di transizione e orientamento dalla scuola secondaria all’istruzione superiore o al mercato del lavoro, portando a una diversa visione delle professioni e delle opportunità lavorative. In Europa, come anche in Italia, sono ancora poche le ragazze che scelgono studi o professioni a carattere scientifico, tecnologico, di ingegneria o matematica.
Tra febbraio e marzo 2019, il gioco da tavolo è stato sperimentato da giovani 16-29 in contesti formali e informali all’interno del “Mese della sperimentazione europea del gioco Free to Choose” con tappe a Trieste, Duino (Ts), Arcade (Tv), Cavallino-Treporti (Ve), Latisana (Ud), Palmanova (Ud), Cervignano del Friuli (Ud), Muzzana del Turgnano (Ud), Marano Lagunare (Ud), Porpetto (Ud), Carlino (Ud), Torviscosa (Ud), Sagrado (Go).
In Free to Choose sono coinvolte una decina di organizzazioni di cinque Paesi europei, oltre alla capofila Cooperativa sociale Itaca, Regione Friuli Venezia Giulia Assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Ires Fvg, Università di Modena e Reggio Emilia per l’Italia, e poi Mcbit e Nefiks (Slovenia), Opciònate e Università di Valencia (Spagna), Apload (Portogallo) e Mediterranean Institute for Gender Studies MIGS (Cipro).