Catania – Fine settimana dedicato alla riscoperta dei beni monumentali. È partita oggi la due giorni del Fondo per l’ambiente italiano, denominata “Giornate FAI di primavera”.
Nel primo giorno d’apertura successo di visitatori a “Villa Ardizzone”.
Oggi a far da ciceroni sono gli studenti della scuola media “Quirino Maiorana” di Catania, divisi in due gruppi, 20 al mattino e 20 nel pomeriggio, per far conoscere ai visitatori, questo tesoro catanese. Domani saranno gli studenti della scuola “Cavour” che accompagneranno gli ospiti.
Dimora gentilizia di inizi ‘900 costruita per volere del barone di Stella Annunziata, Tommaso Ardizzone e della moglie Giulia Gualtieri di San Giorgio, sul viale Mario Rapisardi al civico 114, era tra i punti di riferimento dei “salotti” catanesi dell’epoca.
Progettata e realizzata dall’ingegnere Carmelo Malerba Gurrieri, dipinta all’interno dalla figlia Maria, lega elementi di stile barocco con un più chiaro approccio Liberty.
Da qualche anno la villa è tornata ad aprire al pubblico per eventi culturali, artistici, musicali o su prenotazione, grazie agli eredi Rosina, Lea, Carla e Nicola Ardizzone, discendenti della storica famiglia catanese.
Dopo aver ospitato, in questi mesi, importanti eventi culturali (al momento c’è in corso la mostra del pittore palermitano Bruno Caruso ispirata alle novelle di Giovanni Verga), il fine settimana è dedicato alla riscoperta della villa, sia negli ambienti interni che all’esterno.
Per poter accedere alla visita è necessario essere soci FAI (c’è possibilità di iscriversi sul posto). Concluso il tour mattutino, le visite si terranno oggi nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18 e domani, domenica 26, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.
Nel corso del tour all’interno della storica dimora sarà possibile visitare gli ampi saloni, la stanza padronale, la stanza cinese e il fumoir, ed ancora, la stanza della musica e quella della letteratura e infine la sala da pranzo con il soffitto a cassettoni in legno, pittura, stucco e mosaico. La facciata è interamente realizzata con la tecnica del bugnato.
Villa Ardizzone nel 1981 è stata dichiarata struttura di rilevante interesse storico-artistico, dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Catania.